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1) Dizion. 5° Ed. .
FRIABILE.
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Dizion. 5 ° Ed.
FRIABILE.
Definiz: Add. Facile a disgregarsi, a disfarsi, a stritolarsi minutamente per compressione anche leggiera, confricazione, e simili; e dicesi di certi corpi solidi.
Dal lat. friabilis. –
Esempio: Soder. Agric. 137: Ciascheduna [pietra] leggiera è più friabile della grave.
Esempio: Bart. D. Suon. 265: Halle (le parti che formano l'organo auditivo) Iddio con particolare avvedimento riposte dentro un pezzo d'osso leggiere, secco, friabile e duro.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 155: Era quella materia tinta d'uno smorto gialliccio, e molto friabile, e nella sua sommità una piccola e smunta papilla.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 324: E di rame calcinato pare per lo più che sieno le dette parti più rosse, essendo di materia più dura sì, ma come dicono, friabile, e che ha perso quella consistenza di metallo.
Esempio: Pap. Tratt. var. 179: La materia di detti calcoli [della vescica urinaria] apparisce agli occhi molto friabile.
Esempio: Cocch. Disc. 2, 191: La cera è al presente dura e friabile, benchè quando vi fu scritto a principio, bisogna che ella fosse alquanto tenera, o scaldata.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 319: Parvemi conoscere che, dove ora sono quelle caverne, fosse una volta certa terra bianca,... che, rimasta così friabile, sia poi stata portata via dall'acque.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 2: La sua base.... è formata d'ammassi di quella pietra arenaria friabile, che volgarmente si chiama pietra morta.
Esempio: E Bicchier. Bagn. Montecat. 226: Una eruzione erpetica,... consistente in ulcerette stillanti un umore che si trasformava in una crosta bianca friabile.