Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
DIMORO
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DIMORO.
Definiz: Dimoranza, Stanza, Luogo, ove si dimora. Lat. habitatio, mansio. Gr. μονή.
Definiz: §. I. Per Indugio, Tardanza. Lat. mora.
Esempio: Tes. Br. 7. 34. Caccia tutti i dimori, che elli sempre nocciono a quelli, che sono apparecchiati.
Esempio: Dant. Inf. 22. Dimandò il Duca mio senza dimoro, Chi fu colui.
Esempio: Teseid. 2. 84. Gli ripigliavan del disperar loro, E menargli a Teseo sanza dimoro.
Definiz: §. II. Far dimoro, vale Dimorare, Trattenersi, Abitare. Lat. manere, morari. Gr. μένειν, διατρίβειν.
Esempio: Rim. ant. Dant. Maian. 73. Che fa dimoro in voi gentil figura.
Esempio: M. V. 1. 10. Lodovico Re d'Unghería giunto ad Aversa fece suo dimoro in quel luogo.
Esempio: Tes. Br. 3. 5. Perciocchè prende male fumositadi dalla terra per troppo lungo dimoro, che v'ha fatto.
Esempio: Franc. Sacch. rim. Dunque color, che fan teco dimoro ec.