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1) Dizion. 5° Ed. .
CANCELLERIA.
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CANCELLERIA.
Definiz: Sost. femm. Ufficio od Amministrazione diretta da un cancelliere. –
Esempio: Machiav. Pros. Stor. pol. 6, 265: Detti capitoli e lettera del Papa io non ho tratti della Cancelleria del Duca come mi fu promesso, ma li ho avuti per altra via.
Esempio: E Machiav. Pros. Stor. pol. 6, 321: Mi convenne promettere di dare alla cancelleria quanto sarebbe giudicato.
Esempio: Ar. Sat. 1, 165: E se in cancelleria m'ha fatto sozio A Milan del Constabil, sì c'ho il terzo Di quel che al notar vien d'ogni negozio, Gli è perchè alcuna volta io sprono e sferzo.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 60: Nei tempi che in Roma si facevano questi discorsi, incominciò veramente a minacciar rovina il vecchio palazzo della Cancelleria.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 84: Il riunire insieme più Cancellerie, che sono molte, e tra loro in molti luoghi vicine, sarebbe, a mio parere, un provvedimento assai buono d'economia.
Definiz: § E per la Residenza del Cancelliere. –
Esempio: Baldell. F. Guerr. Giud. 400: Per esser successo, che la piazza quadra era bruciata, e così anche le cancellerie e archivi e i luoghi dove si riponeano l'antiche memorie del pubblico.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 5, 3: Vella colà, ch'ella stà apposta tua, Vigliacco, e che t'aspetta. Va 'n palazzo, Entra 'n cancelleria.