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1) Dizion. 5° Ed. .
GONFIEZZA.
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GONFIEZZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Gonfio. L'esser gonfio, Stato di cosa gonfia; ed altresì Dilatazione, Accrescimento di volume, per qualsivoglia cagione. –
Esempio: Red. Cons. 2, 115: È facile da credersi, che anco tutto il corpo sia pieno de' medesimi fluidi bollenti, e facili a mettersi l'un l'altro in impeto di gonfiezza.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Serdon. Esort. volg. 29: Che gonfiezza di superbia, che arroganza di animo è questa?
Definiz: § II. Per Quella parte o Punto in cui una cosa è più grossa, rileva o sporge di più. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 181, 2: Si solleva [la linea retta] perpendicolarmente al piano di detta circonferenza verso la massima gonfiezza della medesima colonna.
Definiz: § III. Detto del corpo umano, o di alcuna sua parte, vale Enfiagione. –
Esempio: Red. Lett. 1, 51: Compariscono finalmente i dolori atrocissimi, ed occupano la regione dell'utero, con peso e gonfiezza.
Definiz: § IV. Figuratam., si usò per Boria, Alterigia. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 74: Non è abbominato il tradimento? non è noioso il fasto e la superbia? non è rimirata con isdegno la gonfiezza e la soverchia persuasion di sè stesso?
Esempio: Dav. Tac. 2, 67: Onde si astiavano, e ridevansi, Cecina delle codardie e macchie di Valente; questi, della gonfiezza e vanità di Cecina.
Definiz: § V. Pur figuratam., vale Vanità, Vacuità. –
Esempio: Marcellin. Vanit. Mond. 152: Fatevi beffe delle umane scienze ed eloquenze, perciò che le prime non sono che una breve gonfiezza, e le seconde una lode del volgo che niente o poco sa.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 25: Sono barlumi confusi, non cognizioni; sono materia affastellata, non alimento digerito; sono gonfiezza di dottoria, non sodezza di scienza.
Definiz: § VI. Altresì figuratam., usasi per Ampollosità, Turgidezza, di stile.
Definiz: § VII. Detto di fiume, acque correnti, o simili, vale Ingrossamento di essi o per le piogge, o pel discioglimento delle nevi, o per impedimento che si frapponga al lor corso. –
Esempio: Fr. Giord. Pred.: Non lo spaventano i fremiti del mare, per la gonfiezza dell'acque fiottoso.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 23: Un cacciatore, sentendo lo strepito grande che il fiume faceva, non si accorgeva della gonfiezza sua.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 5, 319: I fiumi non rompono in vicinanza del mare; perché la gonfiezza delle acque succede nella parte superiore.
Esempio: Targ. Valdin. 1, 261: Escrescenze [del Padule di Fucecchio] ridotte assai frequenti per ogni dirotta pioggia, e per la gonfiezza frequente dell'Arno.