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1) Dizion. 5° Ed. .
EREDITARE.
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EREDITARE.
Definiz: Att. Avere in eredità, Succedere nella somma dei diritti e degli obblighi a una persona defunta.
Dal basso lat. hereditare. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. 50: Lo qual (Arnolfo) non fu de' veri, Che ereditar dovesse il patrimonio.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Varch. Ercol. 55: Quella stessa lingua fu ereditata da' figliuoli d'Eber, che diede il nome agli Ebrei.
Esempio: Dat. Cical. III, 1, 163: Ma voi, o ben pasciuti e meglio abbeverati compagni, ereditaste bensì col nome la virtù, ma non già l'austerità, platonica.
Esempio: Capp. Longob. 123: Tra le stesse nazioni di schiatta germanica, quelle precorsero alle altre nel godimento della civiltà nuova, che più attinsero dall'antica, e che più avevano ereditato dalle istituzioni romane.
Esempio: E Capp. Econ. 411: Noi seguitiamo il moto impresso dai secoli e dalle istituzioni delle quali ereditammo i vizj.
Definiz: § II. Ereditare alcuno, si disse per Esser suo erede. –
Esempio: Cecch. Corr. 5, 8: Non ho altra parente Più stretta e che mi erediti, che questa.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 317: Io mi consolo in gran parte della sua perdita, poichè l'eredito di tanti nobili amici, quanti sono quelli che m'ha lasciati.
Definiz: § IV. E in forma di Neutr. e figuratam. per Avere in dono. –
Esempio: Volg. Pist. Vang. M. 6: E tanto è fatto migliore che gli Angioli, quanto maggiormente ereditoe sopra loro.