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FAUNO.
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FAUNO.
Definiz: Sost. masc. Term. di Mitologia. Nume de' campi, dei monti e delle selve, che rappresentavasi con le corna di capra o di becco, e con la figura pur di capra dalla cintola in giù, come i Satiri, ma con faccia meno deforme. I fauni trovansi rappresentati altresì con tutte le forme umane, ma con le orecchie assai lunghe o caprine, e la coda.
Dal lat. faunus. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 260: Si dice che ivi abbondano molti satiri e fauni bicorni.
Esempio: Ovid. Pist. 45: Li fauni, iddii de' campi, già mi perseguitarono per boschi e per riviere.
Esempio: Libr. Op. div. Andr. 148: Io sono uno di quelli pagani che adorano nel diserto per Iddii, e inganniamoli per varj errori, e chiamano fauni, satiri e incubi.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 1, 133: Qui son satiri, fauni e driade ec.
Esempio: Domen. Plin. 382: Oltre a ciò, crediamo che le selve abbiano i fauni, i silvani, e altri loro Dei dati dal cielo.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 52: Satiri, Semidei, fauni e silvani, Non degni ancor dell'alto onor del cielo, ec.
Esempio: E Anguill. Ovid. Metam. 13, 260: Simetide arricchì d'un figlio il mondo Pur dianzi, che d'un Fauno avea acquistato.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. XXVII: Un fauno accanto ad una ninfa che fa gesto di cantare.... Un altro fauno tiene il pedo o bastone pastorale ritorto nella destra, e una corona sciolta di lana avvoltata nella sinistra, e un timpano a' piedi.
Esempio: Zanott. G. P. Avvert. 38: Si danno belle fisonomie ancora nelle rozze figure, come nei satiri e nei fauni bicorni, ec.
Esempio: Martin. V. T. 14, 357: Per questo la abiteranno i dragoni e i fauni, che mangian fichi salvatici, e la abiteranno gli struzzoli.