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1) Dizion. 4° Ed. .
MINACCIO
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Dizion. 4 ° Ed.
MINACCIO.
Definiz: Minaccia. Lat. minae. Gr. ἀπειλή.
Esempio: Libr. Pred. Non temevano i minacci del tiranno, ancorchè si effettuassero con crudeltà.
Esempio: Fir. nov. 1. 179. Pietà era a veder quei poveri passeggieri, per volere anch'eglino riparare a' minacci del cielo, far bene spesso il contrario di quel, che bisognava.
Esempio: E Fir. nov. 2. 208. Lucía, ancorchè per li molti minacci, e per le strane parole avesse su quel principio un gran capriccio di paura ec. niente si smarrì.
Esempio: Burch. 1. 90. Pel gran minaccio uscito di Volterra.
Esempio: Guicc. stor. 15. 723. A me pare più presto ridicola, che spaventosa la vanità de' minacci loro.