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1) Dizion. 5° Ed. .
ATTEGGIARE.
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ATTEGGIARE.
Definiz: Att. Dare alle figure attitudine e gesto, acconcio ad esprimere quelle sembianze e quegli affetti che si vogliono rappresentare; e anche Comporre la persona in certa espressiva attitudine. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 46: Con questo pennello atteggia il viso che vuoi fare.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 70, 1: Maestevole ed autorevol presenza, che dagli artefici si esprime nelle figure coll'atteggiarle poco.
Esempio: Parin. Poes. 37: Ti giovi ancora d'accusar sovente Il dipintor, che non atteggi industre L'agili membra.
Esempio: Lanz. Sagg. Ling. etrusc. Suppl. XLI: Non iscolpisce la pupilla negli occhi, ma gli fa grandi, e vi atteggia un guardo che impone.
Definiz: § I. Per Rappresentare con gesti, Contraffare cogli atti checchessia. –
Esempio: Car. Eneid. 8, 434: I vecchi da l'un coro Le prodezze cantavano e le lodi Del grande Alcide; i giovani da l'altro Ne atteggiavano i fatti.
Esempio: ECar. Long. 48: Atteggiando una moresca di vendemmiatori,.... contraffece quando un tagliator di grappoli, quando ec.
Esempio: E Car. Long. 49: Essi levati suso, atteggiarono la favola di Lamone.
Definiz: § II. Atteggiare, detto di cavallo, vale Fargli fare diversi esercizj di maneggio per sollazzo. –
Esempio: Cellin. Vit. 73: Un giorno in fra gli altri essendo piovegginato, e lui atteggiava il cavallo appunto in su la porta di Pantasilea, isdrucciolando cadde, ed il cavallo addossogli.
Esempio: Vasar. Appar. 1317: Dopo un lungo romper di lance, e dopo grande atteggiar di cavalli, e di mille altri sì fatti giuochi,.... si vide ec.
Definiz: § III. Neutr. pass. atteggiarsi Muoversi con certi atti e gesti, ovvero Comporre la persona in una data attitudine. –
Esempio: Buonarr. Descr. Nozz. 30: Questi atteggiandosi e movendosi ciascuno secondo suo proprio moto e naturale di sua figura, si adopravano per varie guise.
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 12: Quanto egli sarà manco impedito, tanto più potrà egli atteggiarsi e valersi delle membra sue.
Definiz: § IV. E Neutr. Fare atti e gesti. –
Esempio: Med. L. Canz. ball. 19: Io la grido: oltre va giaci; Ella intorno pur m'atteggia.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 3, 11: Guardagli un poco bene, Che se ne vengon via tutti atteggiando Colle man, colla testa, Colla persona, co' sembianti stessi.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 415: Saltazione,.... che alla maniera degli antichi Greci atteggiando e gestendo così alla mutola,.... rappresentava alcuna faccenda.
Definiz: § V. Detto d'opera d'arte, vale Avere atteggiamento, Essere atteggiato. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 70, 1: Si considera [la grazia della movenza] nel soave moto di tutto il viso, e anche degli occhi e della bocca, nel favellare e nel ridere, nel moto delle mani e d'altre membra, e finalmente della persona tutta, che soavemente atteggi senza stiracchiamento e affettazione.
Definiz: § VI. Trovasi anco per Far da attore sulle scene. –
Esempio: Adim. L. Sat. 209: Non il molle cantar [è nobile virtù], non il frequente Atteggiar ne' teatri.