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1) Dizion. 5° Ed. .
DIFETTARE.
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DIFETTARE.
Definiz: Neutr. Aver difetto, Scarseggiare, Essere poco o mal fornito di checchessia.
Basso lat. defectare, frequentativo di deficere. –
Esempio: Red. Cons. 2, 69: Nel principio dell'autunno prossimo passato ha cominciato a difettare ne i suoi mestrui.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 7: Incominciavano [gl'Inglesi] intanto a difettar grandemente di carnaggio e di ogni specie di camangiare.
Esempio: E Bott. Stor. Amer. 4, 350: Difettavano grandemente [i Francesi] di grosse artiglierie.
Definiz: § I. E detto di cose, vale Far difetto, Mancare, Venir meno ad alcuno. –
Esempio: Buonarr. Oraz. I, 3, 190: Aggravato egli da molestissima e quasi incurabile infirmità, non volendo alle consuete radunanze recar disturbo, comecchè tutte le forze gli difettassero e venisser meno, talora a' consigli vostri convenne.
Definiz: § II. Per Essere difettoso, Avere imperfezione, mancamento, Non essere quale dovrebbe; tanto assolutam. quanto con il compimento retto dalla particella In; anche figuratam. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 12, 4, 212: Ne' ragionevoli poi ella non va così, conciossia cosa che i sensi loro difettano sì in agguaglio de' bruti; ma ciò che basta ai bruti, non è poi tanto agli uomini.
Esempio: Menz. Pros. 3, 214: Difettano poi in tutte le parti dell'orazione gli esempli che qui appresso addurremo.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 215: Questa ragione, che per sè medesima non difetta in alcuna parte, ci fa molto bene vedere che, ec.
Esempio: Perell. Relaz. Idr. 225: Sarebbe desiderabile che.... ci avesse spiegato il metodo, del quale si serve per accertarsi che i diversivi proposti da lui in tutte le qualità di piene minori, mediocri e massime, mai difettino versando acqua in quantità maggiore o più scarsa, del bisogno.
Definiz: § III. E figuratam., detto di persona, vale Esser difettoso, Incorrere in difetti o mancamenti, in qualsivoglia sua opera. –
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 103: Ma non così va la bisogna per M. Mariette, che determinatosi a darci la storia dei moderni Intagliatori, deve, giusta i canoni storici principali, il tutto dire, e nulla omettere. Eppure nello scorrere questo libro vedrà il disappassionato lettore quanto difetti in questo il parigino storiografo.
Definiz: § IV. E trovasi per Incorrere in colpa, Peccare. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 504: Vergognosa indifferenza, che, senza difettare nell'intenzione, s'accosta a calunnia.
Definiz: § V. Att. Si usò per Biasimare, Tacciare d'alcun difetto, Screditare; ed altresì per Dare eccezione, Scartare, e simili; riferito tanto a cose quanto a persone. –
Esempio: Baldin. Vit. Brunell. A. 184: Difettare e rimuovere le cose di simili uomini, è gran prosunzione.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 190: Nella città pareva ritornassi ogni dì la unione, e già nel Consiglio, quando si creavano i magistrati, non erano difettati più i Piagnoni che gli altri.
Esempio: Segn. B. Vit. Capp. 25: Il Gonfaloniere.... rispondeva nondimanco che Piero non voleva moglie, e che quanto a lui non difettava, anzi ringraziava, Tommaso di quel suo animo.
Esempio: Gell. Ragion. 39: Lasciando favellare ad arbitrio loro qualunche città e luogo della Toscana, senza difettargli o riputargli da meno per questo; non possa almanco, ec.
Esempio: Varch. Ercol. 97: Tacciare alcuno e difettarlo, è nollo accettare per uomo da bene, ma dargli nome d'alcuna pecca o mancamento.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 1, 1: Corrasi quivi al saggio, ivi alla mostra, Ed alle mercanzie scarse,... A quelle che smontate di colore, A quelle che svanite di sapore, Venisser difettate, E però screditate, Si provvegga argomento che l'aiuti.
Esempio: E Buonarr. Fier. 5, 4, 3: Non l'affronti invidia, Che 'l voglia difettar col dirlo stolto.
Definiz: § VI. Trovasi per Rendere difettoso, Danneggiare, Guastare. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 360: Mediante le quali cose si rovina e si difetta qual si voglia ben ordinata e ben fatta muraglia da qual si voglia architettore.