Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ILLIBATO.
Apri Voce completa

pag.47


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ILLIBATO.
Definiz: Add. Non contaminato, Non macchiato, Puro, Integro; detto così di persona, come di qualità o doti morali.
Dal lat. illibatus. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Si presentava all'altare col cuore illibato.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 380: Si può in qualche rara circostanza dar talora questo caso, che una giovane si conservi illibata, anche in mezzo a qualche libertà di trattare.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 70: Vi offerse [Maddalena] il fiore verginal del seno,... deliberando di custodirvi illibata la promessa verginità.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 352: Quella creatura prima illibata, e dipoi per la vostra insolente lingua e per le vostre insolentissime mani divenuta colpevole.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 1, 378: Ella erasi ricca, col gran tesoro che possedea, del suo candore illibato.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 45: Se dall'altra banda la purità della vita e la virginità sua si considera, a forza ancor di contrasti mantenuta illibata, chi non pronunzierà ec.?
Esempio: Metast. Dramm. 8, 103: Ah conservate Illibato il gran nome.
Esempio: Fag. Comm. 1, 130: Che dice, signor Anselmo? non approva il mio detto ella, ch'è uomo d'illibata coscienza?
Esempio: Alf. Sallust. 15: In casa quindi ed in campo, illibati costumi: concordia somma, cupidigia pochissima.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 114: Le sopporterete voi queste ingiurie senza risentimento? Dove sarà allora l'onor di Venezia fin qui illibato?
Definiz: § E con un compimento retto dalla particella Da o Di, per Libero, Esente, Immune. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 277: D'ogni contagione rimanesti illibata.