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FUMICARE, e talora anche FUMMICARE e FUMIGARE.
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FUMICARE, e talora anche FUMMICARE e FUMIGARE.
Definiz: Neutr. Fare, Mandare, alquanto fumo; e anche semplicemente Fumare. Più generalmente Esalare vapori.
Dal lat. fumigare. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 60: Ma diligentemente si conviene prender guardia che il letame ragunato sopra la terra non fummichi a' fiori e a' frutti, o alle gemme delle piante.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 203: Il quale fumiga, non secondo le favole, che dicono ch'è una bocca d'inferno,... ma per solfo, del quale è avenata e proporzionata la montagna.
Esempio: Volg. Pist. Vang. M. 35: Vedevano le lampane ardenti, e 'l suono della tromba, e 'l monte che fummicava.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 297: Giovanni avea ancora il primo boccone su la forchetta, e non ardiva, veggendolo molto fumicare, appressarlosi alla bocca.
Esempio: Bern. Orl. 4, 24: Passato han già tanto spazio di terra Che vedon fumicar tutta Aragona.
Esempio: Cellin. Pros. 151: E quando il lavoro fummica più forte, allora bisogna gittarlo nell'acqua chiara, ma avvertire di non lo lasciare sfummare a fatto, perchè ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 182: Pongo mente che gli è tardi, nè ancora Il cammin nostro stamattina fummica.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 168: Donna inginocchioni, che con la destra tenga un turribolo che fumichi.
Esempio: Bart. D. Tens. 71: Sopra i tetti delle case, le cui copriture, sien di tegoli o d'embrici, tutto che secchi ed arsi, fumican per esalazioni che n'escono, e vi brillan sopra, e si lievano in aria.
Esempio: E Bart. D. Tens. 72: In somma.... quanti v'ha qui giù corpi semplici, e d'ogni specie misti,... tutti fumican, tutti al continuo traspirano e gittano del loro più sottile.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 76: Io penso ch'e' vedrebbe le case e i palazzi, e fumicare i cammini che sono in Giove, o in qualch'altro de' pianeti.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 143: Della qual cosa certi riscontri sono il fumicare ch'esse [dure materie] fanno esponendole al fuoco, ed il crescere elleno di gravità.
Esempio: Parin. Poes. 1, 16 var.: Dei tuoi labbri onora La nettarea bevanda, ove abbronzato Arde e fumica il grano, a te d'Aleppo Giunto e da Moca.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 498: E il tiepido sangue fumicava agli altari.
Esempio: Dav. Tac. 2, 27: Esso (ancor fumicando di sangue la piaza) portato su per le morte corpora in campidoglio, indi in palagio, permise ec.
Definiz: § II. E per Volatilizzarsi. –
Esempio: Bart. D. Tens. 27: Acciochè così agitato [il mercurio], scommosso, e premuto, fumichi e svapori in maggiore abbondanza.
Definiz: § III. Att. Trovasi per Affumicare. –
Esempio: Pallad. Agric. 44 var.: Togli.... barbe di silio, ed unghie di capra, e fumicale in sulla bragia.
Definiz: § IV. Fumicare altrui il naso. –
V. Naso.