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1) Dizion. 5° Ed. .
ORGIA.
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Dizion. 5 ° Ed.
ORGIA.
Definiz: Sost. femm. Term. d'Archeologia. Nome di quelle Feste o Cerimonie in onore di Bacco, che si celebravano con ebbrezze e tripudj, abbandonandosi in una sorta di delirio ai più sfrenati eccessi.
Dal plur. grec. ὄργια. –
Esempio: Bocc. Com. Dant. B. 2, 75: Celebrando le femmine quel sacrificio a Bacco, che si chiama orgia, allato al fiume chiamato Ebro, co' marroni e co' rastri e con altri stromenti da lavorar la terra l'uccisono (Orfeo) e isbranaron tutto.
Esempio: Salvin. Casaub. 28: Quelli che aveano perpetua e legittima cura dell'orgie o misteri di Bacco, e che dall'impreso ministero non si partivano, ec.
Esempio: E Salvin. Opp. 154: Intorno Al bambino saltâr le (nutrici di Bacco) mistica danza. I timpani battero, e colle mani I cimbali toccaro.... e in pria mostraro L'orgie feste di Bacco.
Esempio: E Salvin. Eneid. 4, 406: S'infuria, qual baccante stimolata Da' commossi misteri, quando, udito Bacco, instiganla l'orgie triennali.
Esempio: Metast. Dramm. 5, 13: Chi temerario ardisce Turbar col suon profano Dell'orgie venerate il rito arcano?
Esempio: Lanz. Vas. ant. dip. 78: E come qui ogni bacchica rappresentanza spiegasi per orgia o tiaso di Bacco or istoricamente or in maschere figurato; così pure ne' vasi.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Giust. Vers. 280: Se v'ha talun che qui rinnova L'orgie scomposte di confusa Tebe, Popol non è che sorga a vita nuova, È poca plebe.
Definiz: § II. Per similit. Sfrenato tripudio di persone insieme adunate: e più particolarmente, Convegno di più persone in banchetto con abbandono ad eccessi.
Definiz: § III. E figuratam. riferito a cose intellettuali o morali. –
Esempio: Card. Pros. 1335: Un'orgia di furore contro il liberalismo e i liberali.