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1) Dizion. 5° Ed. .
DISPERAZIONE.
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DISPERAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'effetto del disperare, Perdimento, o Mancanza, di speranza, Stato o condizione di persona disperata.
Lat. desperatio. ‒
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 281: La disperazione della misericordia di Dio è il maggior peccato che sia, e quello che a Dio più dispiace.
Esempio: Vill. G. 900: Gli assediati in Calese furono in gran dolore e affanno, e in disperazione di loro salute.
Esempio: But. Comm. Dant.: Disperazione è afflizione del mal proprio assente, appreso senza rilevamento alcun di speranza.
Esempio: Tass. Lett. 3, 26: Se Nostro Signore per sua divina misericordia non m'aiuta, vivrò in questa disperazione.
Esempio: Dav. Tac. 2, 76: Non per ultima disperazione, ma chiedente battaglia l'esercito, avea ec.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 23: Se alcuno, quando fu sopraggiunto dal sonno, trovavasi occupato dalla disperazione; destandosi, accetta novamente nell'animo la speranza, quantunque ella in niun modo se gli convenga.
Definiz: § I. E presso gli ascetici, vale Il disperare della grazia e della misericordia di Dio. Quindi Indurre a disperazione, vale Far perdere la speranza di salvarsi. ‒
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 203: Giuda traditore, non tanto per lo peccato, quanto per la sua disperazione condannò.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 97: Or avvenne che dopo certo tempo fu bisogno che l'abate Silvano per certa cagione si trovasse col predetto antico Padre, lo quale aveva indotto a disperazione lo predetto frate.
Esempio: E Cavalc. Med. Cuor. 280: La disperazione è in due modi; cioè, che l'uomo per molte tribolazioni o peccati dispera della divina misericordia e pargli essere da Dio abbandonato; o per le molte tentazioni, o pericoli, dispera di non potere perseverare nel bene.
Esempio: S. Antonin. Confess. 121: La terza figliuola della accidia si è disperazione; e questo è quando, aggravata la mente piena di molta tristizia, non gli par poter venire a salvazione, nè avere remissione de' peccati, e uscir di qualche pericolo o peccato.
Definiz: § II. Dicesi anche per Stato o condizione di animo violentemente agitato per qualsivoglia dolorosa cagione, infortunio, e simili. ‒
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 828: Disperato dolor, cioè dolore di disperazione.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 56: Senza far motto Al suo fratello o ad altri, in via si messe, Da la mortal disperazion condotto.
Esempio: Grazz. Pros. 80: Per la disperazione diventato ardito, si deliberò ec.
Esempio: Tass. Lett. 1, 6: E se Vostra Eccellenza col suo favore non rimedia a questo inconveniente, il poverino di mio padre si morrà di disperazione.
Esempio: Targ. Viagg. 3, 395: Messer Pietro Leoni.... medico,... essendosi ingannato nel pronostico dell'ultima malattia del Magnifico, si gettò per disperazione, o fu gettato, nel pozzo del cortile.
Definiz: § III. Figuratam., dicesi per Ciò che cagiona disperazione; ed altresì per Ciò che reca gravi molestie, cure, dispiaceri, difficoltà, e simili; detto figuratam. anche di persona. ‒
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 399: Il primo [vescovo] che dopo tanto spazio ci si mostri, è Ardingo o Rodingo che si debba dire; che è una disperazione a cavare questi nomi di que' contratti di lettera.... o gotta, o longobarda,... pessimamente scritta.
Esempio: Saccent. Rim. 1, 194: Se l'aver figliuoli è gran contento, L'averne troppi è gran disperazione.
Definiz: § IV. Vale anche Atto da disperato; e più spesso, Lamento, Rammarico, e simili, di persona disperata. ‒
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 161: Dicalo Seneca che ne fa le disperazioni, e grida: Video mensas, ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 3: Vagliami la certezza del vostro amore e di quello del sig. Bruto per trattenermi da una disperazione, alla quale mi azzardano, anzi mi confortano gli accidenti e la violenza delle congiunture.
Esempio: Fag. Pros. 96: Fan danno.... con indurre.... i poveri di spirito a dar in disperazioni o in pazzie.
Definiz: § V. A disperazione, posto avverbialmente, vale Alla disperata, Da disperato. ‒
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 183: Tanto avea lo disiderio di potere uccidere quel pastore, che si mise a disperazione a passare [il Nilo].
Definiz: § VI. Darsi alla disperazione, vale Disperarsi, Fare atti da persona disperata. ‒
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 37: E questo fece per compassione Ch'egli ebbe di quel povero cristiano, Che non si desse alla disperazione.
Definiz: § VII. Far checchessia per, o dalla, disperazione, vale Farlo per togliersi a gravi inquietudini, molestia, noia, o per evitare probabile danno, o per avere in una data cosa il miglior vantaggio possibile. ‒
Esempio: Fag. Comm. 6, 6: Il signor Brancazio.... lo teneva corto (il figliuolo), serrava ogni cosa.... Basta, egghi (egli) andò via dalla disperazione.
Definiz: § VIII. Mettere in disperazione, Ridurre a disperazione, Condurre a disperazione, Trarre, e simili, a disperazione, valgono Fare che altri si disperi. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 23: Quivi assedionne Alceste, ed in non molto Termine a tal disperazion ne trasse, Che ec.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 103: Il fermarsi e fare resistenza metteva loro timore per le genti d'Azzo che sopravennero di nuovo, le quali aggiunte al nimico, pareva loro che gli dovesse mettere in disperazione.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 280: Ovidio.... fece due libri dottissimi intitolati Della Cura d'Amore, ne' quali moltissimi rimedj appresta per questa infermità, la quale tanti e tanti condusse a disperazione ed a morte, come si vede nell'amore crocifisso d'Ausonio.
Esempio: Giord. Op. 2, 320: Non dovevano i rimedj essere peggiori dei mali, nè la severità, col troppo distendersi, ridurre a disperazione tanto numero che fuggendo voterebbe la città.
Definiz: § IX. E Mettere in disperazione di checchessia, vale Cavar di speranza circa a quella data cosa, Toglier la speranza di poterla conseguire. ‒
Esempio: Segn. B. Vit. Capp. 3: Reggeva a tutti i danni che lor facevano i Fiorentini, anzi gli metteva in disperazione di mai poterne conquistar la vittoria.
Definiz: § X. Venire in disperazione o a disperazione, Cadere in disperazione, o a disperazione, Mettersi in disperazione, o a disperazione, e, come anche trovasi, Prendere disperazione, sono maniere che valgono Disperarsi, Darsi alla disperazione. ‒
Esempio: Stor. Pistol. 54: Li Pistolesi.... diliberarono che se li Lucchesi venissono alla città, di mettersi a disperazione, e di volere morire tutti con loro in caritade.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 59: Per le quali non si dee l'uomo contristare, nè cadere in disperazione.
Esempio: Vill. M. 5, 151: Ond'essi dileggiati, presa disperazione, s'avventarono, e dieronsi a' Perugini.
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 377: E veggendo poi l'effetto, ne venni in gran disperazione.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 190: Vennero in sì fatta disperazione, che, non sopportando la luce e lo spirito,... spontaneamente, quale in uno e quale in altro modo, se ne privarono.