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DISAMORE.
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DISAMORE.
Definiz: Sost. masc. Mancanza d'amore; e con senso più grave, Avversione, Odio. ‒
Esempio: Rim. Ant. P. N.: E chi, per disamore, E per malvagitade e per falsezza, Inganna amico e frate.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 321: Fin qui le parole del Nazianzeno, che tutte suonano un amoroso dispetto contra sè stesso, e un ragionevole disamore della vita presente.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 111: Alcibiade, ora correndo a Lacedemone, ora volando in Persia,... si corroborò sempre più nel disamore verso la patria.
Esempio: E Salvin. Disc. 2, 36: Lo stesso coltivare l'amicizia, tira seco per necessaria conseguenza il disamore, se non la nimistà di qualcuno.
Esempio: Tos. Apol. accad. 49: Il dirà un gran teologo e giureconsulto, a cui oggimai nè l'ossequio amicizia, nè la verità può generar disamore.
Esempio: Zanott. G. P. Avvert. 7: La stolta presunzione mille difetti produce, e il disprezzo e il disamore delle persone si tragge dietro.