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Dizion. 5° Ed. .
NIMBO.
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NIMBO. Definiz: | Sost. masc. Term. di Archeologia. Nube, o Nebulosità, luminosa, che secondo i poeti circondava gli Dei quando apparivano su la terra, o avvolgeva ogni altra cosa divina e soprannaturale. |
Dal lat. nimbus, che aveva anche questo significato. – Esempio: | Pulc. L. Morg. 27, 155: Poi si sentì un tuon che par che cada Il ciel.... E come nuvoletta che in su vada, In exitu Israel cantar de Egitto Sentito fu dagli angeli solenne, Che si cognobbe al tremolar le penne. Poi apparì molte altre cose belle, Perchè quel santo nimbo a poco a poco Tanti lumi scoprì, tante fiammelle Che tutto l'aer pareva di foco. | Esempio: | Buonarr. F. Medagl. ant. 177: La corona radiata, colla quale vedesi Caracalla, ebbe origine dagli splendori, o nimbo, se ben forse differente di figura, con cui erano dipinti gli Dei, i quali, secondo osservò l'antico Scoliaste di Stazio: Quotiescumque se mortalibus ingerunt, multo luminis se splendore perfundunt: e questo per contrassegno delle stelle, alle quali erano fatti presedere. |
Definiz: | § Per similit., Diadema raggiante, Aureola, che, nella rappresentazione figurata, circonda il capo dei Santi o della Divinità. – | Esempio: | Targ. Viagg. 3, 84: Io ho veduto un sigillo nella di cui area è inciso un santo col pallio in dosso e 'l nimbo intorno al capo. |
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