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1) Dizion. 5° Ed. .
INFICERE.
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INFICERE.
Definiz: Att. Lo stesso che Infettare, Contaminare. Ma è verbo che non si userebbe oggi se non talvolta in poesia, e nella terza persona singolare del passato remoto Infece, o ne' tempi composti mediante il participio Infetto.
Dal lat. inficere. –
Esempio: Vill. M. 4: E venendo (la pestilenza) di tempo in tempo verso Ponente, compresa la Sardigna e la Corsica, e l'altre isole di questo mare.... E ne gli anni di Cristo MCCCXLVIII ebbe infetta tutta l'Italia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 47: Il negro fumo de la scura pece, Mentre egli fu ne la caverna tetra, Non macchiò sol quel ch'apparia, ed infece; Ma sotto i panni ancora entra e penetra.
Esempio: Mont. Poes. 2, 94: Ivi il franco Alessandro il fresco lutto Vendicò della patria, e l'onde infece Di barbarico sangue.
Definiz: § E figuratam. –
Esempio: Cic. Tusc. 73: Ma quando a questo medesimo si aggiugne uno grandissimo maestro, cioè el popolo, ed ogni moltitudine da ogni parte a' vizj consenziente, allora chiaramente noi siàno infetti della nequizia delle opinioni, e dalla natura ci rubelliàno in modo, che ec. (il lat.: tum plane inficimur opinionum pravitate).
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 768: Prima era pura la terra, e poi fu infetta che lo Lucifero colla sua setta cadde e ruinò, imperò che riempiè la terra della sua malizia ed infecela e guastolla.