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1) Dizion. 4° Ed. .
SAGRIFICIO, e SAGRIFIZIO
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Dizion. 4 ° Ed.
SAGRIFICIO, e SAGRIFIZIO.
Definiz: Sacrificio. Lat. sacrificium. Gr. ἱερεῖον.
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 191. Una volta andò dopo 'l padre occultamente quando andava a fare sagrificio all'Idolo.
Esempio: E Vit. S. Pad. 294. Andò lo 'mperadore al tempio a fare sagrificio agl'Idoli ec. e vedendo, che Eustagio ec. non faceva sagrificio, maravigliossene.
Esempio: Cronichett. d'Amar. 2. Moltipricò i preti, e i sagrificj.
Esempio: Stor. Eur. 6. 142. Offerendogli sopra lo altare scannati, ed arsi in guisa di pecore due figliuoli suoi, che aveva, con orrore, e spavento grande di chiunque sentì contare un sagrifizio sì miserabile.
Esempio: Segn. Pred. 17. 303. Vietò già Dio nella legge vecchia agli Ebrei, che non gli offerissero pesci ne' sagrificj.
Definiz: §. I. Per similit.
Esempio: Lasc. Pinz. 5. 2. Dall'una ho avuto sei lire, e dall'altra questo anello, che proprio è stato come aver fatto un sagrifizio.
Definiz: §. II. Sagrificio dell'altare, vale Messa.
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 239. Dobbiamo tenere, e credere, che l'anime de' defunti ricevano grande requia per lo sagrificio dell'altare.