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FISSARE e talora anche, ma oggi solo nella poesia, FISARE.
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FISSARE e talora anche, ma oggi solo nella poesia, FISARE.
Definiz: Att. Volgere e tener fisso in checchessia, riferito ad occhio, sguardo, e simili; Affissare.
Da fisso. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 53: Se quando tu sarai nel cospetto del re, tu vedessi che tutto sospettoso e' ti fissasse gli occhi addosso, ec.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 176: Dopo molti assalti che si fecero con gli occhi l'una all'altra, se gli fissarono ultimamente addosso in un modo, che ciascuna parea che dicesse: Renditi.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 57: Fisa egli tosto gli occhi al bel lavoro Del bianco marmo.
Esempio: E Tass. Gerus. 14, 66: Ma quando in lui fissò lo sguardo, e vide Come placido in vista egli respira, ec.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 14: Alzò il pensier sovra ogni ciel sublime, E le luci fissò nell'orïente.
Esempio: Segner. Incred. 55: Fissiamoli (i guardi) in faccia al sole.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 1, 32: Quando nel tuo sembiante Fissai lo sguardo, e che di lui compresi Essere i vaghi raggi al cor saette, ec.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 24, 35: Pur là si volge e fissa ben le ciglia (Già fatto giorno) nella bella dama.
Esempio: Niccol. Strozz. 2, 8: Pensa che sempre Vegliarono su te gli occhi materni, Che per poco io fissai nel mio signore.
Esempio: Manz. Poes. 49: Nel mio volto Chi fisserà lo sguardo?
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 394: Chi siete? disse con voce tremante, fissando lo sguardo attonito in viso alla vecchia.
Definiz: § I. Figuratam., riferito a pensiero, attenzione, ed altresì ad animo, intendimento, e simili, per Volgerlo e fermarlo in checchessia. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 2, 12, 167: Ma quanto anche si farebbe profitto nelle contemplazioni filosofiche, fissando in esse il pensiero senza distraimento veruno?
Esempio: Salvin. Disc. 3, 12: Fissando l'intenzion nostra in ciò che è di nostra giurisdizione,... felici trarremo i giorni.
Definiz: § II. E riferito a cosa, persona o parte della persona, vale Guardarla, Osservarla, attentamente, tenendo in essa fisso lo sguardo. –
Esempio: Manz. Prom. Spos. 398: Fissando quel viso turbato dall'accoramento e dal terrore.
Definiz: § III. Fissare, vale altresì Render fisso, fermo, stabile; Fermare, comecchessia, in alcuna cosa o sopra alcuna cosa.
Definiz: § IV. E in locuz. figur. e figuratam. –
Esempio: Menz. Poes. 2, 213: Se qui la mia sentenza io dissigillo, Certo trovò nella mia mente intoppo Sì fatto paragone allor che udillo. E chiodo di ragion non valse doppo A fissarmelo in mente.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 89: Queste due ancore ci vollero per fermare il troppo mobile nostro pensiero; nè bastò l'ancora sacra e principale della divina giustizia, chè fu d'uopo di più ricorrere alla minore della umana, la quale, perciocchè più evidente, fissa maggiormente lo spirito soverchiamente vago e ondeggiante.
Esempio: E Salvin. Iliad. Pref. 8: In tutto poi ho seguitato il poeta in ogni particolarità ancor minima, ponendo e fissando i miei piedi nelle sue vestigie.
Definiz: § V. E per Render fermo, Fare che la cosa non si muova o cessi di muoversi. –
Esempio: Car. Lett. ined. 2, 63: Le cose qui hanno quiete e dolcezza assai, e direi sicurezza del tutto, se non che questo mercurio non si può tanto fissare che basti (qui in locuz. figur.).
Definiz: § VI. Detto di pianta e riferito a radici, vale Porre, Gittare, fermamente, bene a dentro. –
Esempio: S. Greg. Omel. 2, 254: Come eglino (gli alberi) hanno fisse le radici, lasciamo stare lo inaffiare.
Definiz: § VII. Riferito a domicilio, dimora, e simili, vale Porre stabilmente in un luogo. –
Esempio: Targ. Viagg. 12, 3: Si rifugiarono in tali terre e castella, dove avevano le possessioni, e vi fissarono il loro domicilio.
Definiz: § VIII. Fissare, usasi figuratam. per Stabilire di comune accordo; Concordare, Pattuire, Fermare. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 36: Si vuol fare una fabbrica, un canale, Tutto a un pranzo si fissa e si dispone.
Esempio: Giust. Vers. 140: La scritta si fissò lì sul tamburo.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 122: Renzo avrebbe voluto prolungare il discorso, e fissare, a parte a parte, quello che si doveva fare il giorno dopo.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 535: Fissavano il prezzo, e ne sborsavan subito una parte a conto.
Definiz: § IX. E riferito al tempo, nel quale si convenga di fare alcun che. –
Esempio: Alf. Sallust. 98: Abboccatisi i principi,... vollero dividersi i tesori paterni, ed i limiti all'imperio di ciascun d'essi prescrivere. Fissarono perciò il tempo per eseguir l'uno e l'altro.
Esempio: E Alf. Sallust. 182: Consigliatisi adunque i due traditori, fissarono il giorno del tradimento.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 36: S'è fatto tutto ciò che ha voluto lei; s'è fissato il giorno.
Definiz: § X. E per Statuire, Determinare, Fermare. –
Esempio: Pulc. Luc. Driad. 19: Ed acciò che non faccia più prolisso Con teco, Amor, nell'ultime parole, I' ho dentro da me fermato e fisso, Che certamente onesto amar si vuole.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 59: Quivi sè stessa e l'anime d'abisso Cruci: così comando, e così ho fisso.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 10, 77: I fati il lor decreto han fisso.
Definiz: § XI. E per Porre, Stabilire, con certezza, riferito a qualche punto dottrinale, a principj, leggi, regole; ovvero a una data storica. –
Esempio: Crusc. Vocab. IV Pref.: O sia che allora non avessimo tutta quella esperienza che acquistammo da poi, o fissato non avessimo tutto quell'ordine che poi ne piacque di seguitare,... egli è certamente accaduto che, ec.
Esempio: Cocch. Disc. 1, 50: Par che si possa sicuramente fissare il principio della vera anatomia umana intorno all'anno trecento avanti alla nascita di Cristo.
Esempio: E Cocch. Disc. 2, 197: Questa menzione delle feste, m'ha assicurato nel fissare l'anno, ec.
Esempio: E Cocch. Asclep. 11: Primieramente bisogna fissare con quanto più si può d'esattezza il tempo, nel quale ei fu tra gli uomini.
Esempio: Bracc. R. Dial. 162: Sicchè dee fissarsi piuttosto detto tempo a dopo il 1470.
Esempio: Targ. Alimurg. 221: Il quale [Esiodo] fissa il tempo di principiare l'aratura all'occaso delle Virgilie, che secondo lui è il principio dell'autunno.
Esempio: Paolett. Append. 29: Prima di dar mano a esaminare questi desiderj e questi timori, non sarà fuor di proposito il fissare alcuni principj.
Esempio: Mont. Poes. 2, 211: Con infinita provvidenza il senno De' suoi sofi comparte il sommo duce. Altri l'ombra del punto fissar denno Che rompe all'arco meridian la luce; Altri i portenti investigar che fenno Chiaro l'Egitto, ec.
Definiz: § XII. E riferito a limiti, circoscrizione, e simili, anche in senso figurato, vale Determinare, Stabilire, Assegnare. –
Esempio: Buondelm. G. Guerr. giust. 24: Io non pretendo fissar precisamente i limiti di quella giusta conservazion di noi stessi, che ci dà l'autorità, ec.
Esempio: Perell. Relaz. Idr. 159: Alla qual pianta grande,... si dovrà aver relazione nel fissare il circondario dell'imposizione predetta.
Esempio: E Perell. Relaz. Idr. 177: Per fissare in questo caso il circondario dell'escrescenze dell'Usciana, e per conseguenza dell'imposizione, noi abbiamo creduto di poterci e doverci referire, come a documento autentico e imparziale, alla pianta di quella pianura, fatta in grandissima proporzione.
Definiz: § XIII. Riferito a lingua, vale Darle regole certe, Regolarla in modo che non dipenda più dall'arbitrio o dal capriccio di coloro che l'adoprano. –
Esempio: Salvin. Disc. 2, 205: Una certa divina ventura.... fu quella che al gran Bembo.... inspirò di far vedere la natia lingua della nostra città più pura, più netta e più leggiadra di quante in Italia si parlino, come egli insegnò abbondantemente nelle sue dottissime prose, nelle quali.... la fissò con dotte regole, tratte dal buon uso e dall'autorità de' buoni scrittori.
Definiz: § XIV. Fissare, riferito a persona, vale Condurla al proprio servigio, o Pattuirne l'opera; e riferito a cosa od animale, di cui vogliamo servirci, vale Farne contratto per poterne usare a suo tempo. –
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 58, 3: In ogni quartiere, per il più pronto soccorso di quelli ai quali possa accadere qualche disgrazia, sarà fissato un medico, un cerusico ed una levatrice.
Definiz: § XV. Vale altresì Fermare l'acquisto di checchessia, sicchè altri non lo possa comprare.
Definiz: § XVI. Term. di Chimica, riferito a liquidi, vale Far perdere la fluidità. –
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 83: Il fuoco è altresì mescolato in tutte l'acque; e alla presenza di lui si deve ascrivere immediatamente la loro fluidità ed il moto; poichè, mentre ei rimane in esse fino ad un certo segno, ne impedisce l'agghiacciamento che le fissa e le assoda.
Definiz: § XVII. Ed altresì, Fare che un corpo gassoso o volatile si sciolga in un liquido, o si combini con un liquido o un solido, pigliando diversa forma. –
Esempio: Tratt. Vetr. 151: Questo olio fisso overo stagnante è ingrediente perseverante,... col quale tu puoi fissare molti corpi e spiriti.
Definiz: § XVIII. Ed anche Render duro, solido; Assodare: usato pure in locuz. figur. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 2, 204: Chi trae in alto per sublimazione i vapori? Chi li coagula in nuvole? Chi li precipita in nebbie? Chi li fissa in grandine? Chi li distilla in piogge?
Esempio: Tocc. Lett. 19: Quando la vostra serva o il vostro servitore ha messo a fuoco la carne per desinare, andate a mettere nella pentola, innanzi ch'ell'avvii a bollire, una libbra di sale. Voi a tavola quella carne l'avrete cruda. Perchè? perocchè quello strameggiante sale la fissa, e quell'esser fissata è la cagione che ella non si cuoce. Così va il vostro non intendere in sul libro dell'Orsi. Il troppo e stramoggiante sale di quella gran sapienza, che dentro v'è, fissa il vostro intelletto; e, fissato ch'egli è così, non può cuocersi, cioè arrendersi, ridursi trattabile e docile alla cognizion delle cose che voi leggete.
Definiz: § XIX. E Term. degli Alchimisti, si usò assolutam. per Consolidare i metalli, Fare che essi reggano al martello. –
Esempio: Car. Rim. 100: Dicon che torna al suo fornello; adagio, Per fissar vi vuol altro che 'l soffione.
Definiz: § XX. Fissare, riferito a colore, tinta, ed altresì ad immagine, disegno, e simili, vale Fare in modo che esso colore, tinta, immagine ec., non si stinga, non si cancelli o alteri, il che si ottiene col mezzo di qualche sostanza; Fermare.
Definiz: § XXI. E per Confermare, Raffermare. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 113: Vedutasi la tenzone di Lipsia non operar altro effetto in lui che fissarlo più nella contumacia, quasi coll'emendarsi fosse già egli per parere non ubbidiente al pontefice.
Definiz: § XXII. Neutr. pass. fissarsi Volgere e fermare lo sguardo in checchessia, Affissarsi: e con lo stesso senso, Fissarsi con l'occhio. –
Esempio: Ciaper. Lett. 10: Nel suo transito sempre fu allegra, con pazienzia e con dolcezza di mente tutte le sue fatiche portò, sempre fissandosi tutta nel Crocifisso.
Esempio: Magal. Lett. scient. 70: Osservai, che, benchè tutti ad un tratto.... si fissasser con l'occhio, l'apparenza non si mostrava a tutti a un tempo.
Definiz: § XXIII. Figuratam. Fermare ostinatamente il pensiero o l'anima ad una cosa; Ostinarvisi. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 487: Trascorse a minacciare, che quando si fissassero in rigettar sì onesta domanda, affiggerebbe una scrittura su le porte del Duomo, in cui ec.
Esempio: Segner. Incred. 14: E se ad ambo [questi due tribunali] voi rimarrete convinto che Dio vi sia, come più fissarvi a contenderlo?
Definiz: § XXIV. E per Porre il cuore, l'affetto, in checchessia; e riferiscesi propriamente a cose non degne. –
Esempio: Segner. Mann. nov. 16, 3: Quei peccatori che ne i beni fecciosi di questo mondo.... trovano pace,... son quei che vi si fissano più: perchè que' peccatori, i quali vi hanno de' frequenti travagli,... non vi si fissano tanto.... Quei vi si fissano, i quali più vi si truovano prosperati.
Definiz: § XXV. E per Applicar l'animo fermamente. –
Esempio: Segner. Mann. ag. 20, 2: Fissati un poco a ponderar vivamente quelle parole: Discedite a me, maledicti, in ignem aeternum,... e vedrai s'ella (l'ira divina) ti cagionerà daddovero spavento sommo!
Esempio: E Segner. Pred. 237: Ah se ci fosse! ben egli mi darebbe chiaro a conoscere di non essersi fisso mai di proposito a ripensare, ec.
Definiz: § XXVI. Usasi altresì per Raccogliere, Tener fermo, il pensiero in qualche cosa, in modo più o meno irragionevole e quasi monomaniaco.
Definiz: § XXVII. E Term. dei Chimici, detto di corpo gassoso o volatile, vale Condensarsi, Prendere consistenza. –
Esempio: Car. Lett. var. 36: Esalazioni che, secondo che trovano la miniera disposta, così si fissano in diversi metalli.
Definiz: § XXVIII. E in locuz. figur. –
Esempio: Car. Lett. var. 35: Quella (la pazzia) è sempre cattiva, questo (l'umore) può esser talvolta buono, perchè si suole così fissare in oro come in piombo. Parlo con questa similitudine, perchè mi pare che 'l nostro capo sia fatto appunto come la terra.... Ora a voi pare che la fantasia vostra si fissi in oro, e io credo in piombo.
Definiz: § XXIX. Fissare il chiodo. –
V. Chiodo, §§ VIII, X.