Lessicografia della Crusca in rete

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INDIVIA.
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INDIVIA.
Definiz: Sost. femm. Sorta di cicoria, che si coltiva negli orti, che viene su in cesti, e che per lo più si mangia cruda in insalata. È la cichorium endivia dei Botanici. –
Esempio: Benciv. Aldobr. P.: Sugo d'indivia, cavolo, e acqua rosata mischiata insieme.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 475: Se erba non vi avesse di trifoglio, fien greco, e d'erbe agre di lattughe, indivia per loro nutricamento (delle oche) seminisi.
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 548: Or la salubre indivia, or la sorella Di più amaro sapor.
Esempio: Red. Cons. 1, 211: Mangi minestra mattina e sera, nella quale vi sia sempre bollito dell'erbe, come lattuga, indivia, borrana, ec.
Esempio: Trinc. Agric. 411: Si pianta l'insalata detta indivia.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 63: All'ultimo del mese [di aprile] si semina la prima indivia.
Esempio: E Lastr. Agric. 2, 60: Si trapianta l'indivia ed i cavoli neri per l'inverno.
Definiz: § Per similit., e in ischerzo. –
Esempio: Giust. Vers. 148: Le donne avevano La roba a balle, E tutto un fondaco Sopra le spalle. Code, arzigogoli, Penne, pennacchi, Cesti d'indivia, E spauracchi.