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INGOMBRATO, e anche INGOMBERATO, e per sincope INGOMBRO.
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INGOMBRATO, e anche INGOMBERATO, e per sincope INGOMBRO.
Definiz: Partic. pass. di Ingombrare e Ingomberare. –
Esempio: Giacomin. Oraz. 55: Or se i poeti, da sopranaturale spirito ingombrati, hanno predetto quello che mente umana con le sue nude forze non era abile a prevedere, onde hanno meritato nome di vati e di profeti, non sarà palese che da' raggi di divinità, non da le tenebre de l'arte, sian stati guidati?
Esempio: Marchett. Lucrez. 284: Da rupi scoscese e da paludi Vaste ingombrato.
Esempio: Varan. Vis. poet. 5: Or di te stesso lo sfrenato amore Fa che contrasti a imago util ma trista, Da voglie ingombro allettatrici, il core.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 5: Serve per persuadersene una sola occhiata che si dia alla romana Repubblica, ne' primi tempi sobria, laboriosa, frugale, e poi nella sua maggiore grandezza ingombrata dal lusso.
Definiz: § I. In forma d'Add. Impacciato da ingombri, Pieno d'impedimenti, di ostacoli, Impedito comecchessia, e anche semplicemente Occupato; detto di luogo, cammino, e simili, e usato sia assolutam., sia con un compimento. –
Esempio: Libr. Segr. Cos. Donn.: Sembra loro di avere gli occhi sempre ingombri di un folto sfavillamento.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 31, 2, 5: Gli eserciti, sul marciare verso alcun luogo, massimamente se per vie fuor di mano e ingombrate, si mandano inanzi un corpo di guastatori.
Definiz: § II. In locuz. figur. –
Esempio: Capp. Longob. 184: La semenza del Vangelo recata da noi potè tra' barbari allignare come in terreno più vergine e meno ingombro di male erbe.
Definiz: § III. E figuratam., detto di persona, mente, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 31: O isplendor di viva luce eterna, Chi pallido si fece sotto l'ombra Sì di Parnaso,... Che non paresse aver la mente ingombra Tentando a render te qual tu paresti Là dove ec.?
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 180: L'avarizia fa gli uomini ingomberati e inclinati a terra, sicchè non possono mirare in su col desiderio.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 770: Che non paresse aver la mente ingombra; cioè occupata ed impacciata.
Definiz: § IV. E pur detto di luogo o spazio, per Pieno, Ripieno, costruito con un compimento. –
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 4, 3: Parver formare, in ciel campagne e selve, Torri e castella, e gran trabacche e ponti, Gente per aria armata, E battaglie accampate, Ond'eran gran pianure, Ond'eran gran montagne tutte ingombre.
Definiz: § V. E figuratam., pure per Ripieno, Sopraffatto, Sopraccaricato, e simili, detto di persona, e costruito con un compimento. –
Esempio: Tasson. Secch. rap. 6, 73: Qui tacque il fero mostro; e in un momento, Come sparisce il sogno a l'ammalato, Ritirò il piede e si converse in vento, E 'l Potta di stupor lasciò ingombrato.
Esempio: Lambr. Elog. 97: Nelle scuole si vuol tutto insegnare, quasi che il sapere si travasasse da mente a mente, come si versano i liquori di vaso in vaso; e i giovani ne escono ingombri di idee altrui, confuse insieme e stipate.
Esempio: Capp. Longob. 149: Nella critica eccessivi, nella filosofia crudeli, ingombri talvolta anzichè nutriti della scienza,... tali furono gli Alessandrini.
Definiz: § VI. E per Coperto, Ravvolto, e simili. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 20: E d'ampio velo e di gramaglia ingombra, In mezzo alla gran sala alta e diritta, Io son, gridò, di Marcantonio l'ombra.
Definiz: § VII. Vale anche Apparecchiato, Preparato, con le vivande, detto di tavola ingombra o mensa ingombra; ed altresì Fornito abbondantemente, Pieno, di cibi o vivande, detto di cucina ingombra, dispensa ingombra, e simili, e costruito con un compimento. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 2: Spera trovar la mensa Al suo bisogno ingombra.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 490: Ingombra, piena, carica, di vivande.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 21: Soleva un giovin topo.... Una cucina visitar, che ingombra Era sempre di carni e crude e cotte.