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1) Dizion. 5° Ed. .
ANDATURA.
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ANDATURA.
Definiz: Sost. femm. Il Modo dell'andare, del camminare. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 7: Sì come allo savio uomo si conviene andatura temperata, così parlare posato, e non ardito.
Esempio: Ugurg. Eneid. 30: Cupido ubbidisce alli detti della cara madre, e spogliasi l'ali, e allegro va nell'andatura d'Ascanio.
Esempio: Bocc. Amet. 26: Le quali vegnenti, non altra andatura faccendo, che soglia fare novella sposa, s'approssimano alla fonte.
Definiz: § I. Detto di cose. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 47: Però non è maraviglia, se le pianete vanno lentamente; chè la loro andatura è assomigliata a una formica, quando ella andasse intorno a una grande ruota girando.
Definiz: § II. E per Modo di procedere. –
Esempio: Libr. dicer.: Imprese li suo' costumi, e andatura, e vizj.
Definiz: § III. Per Flusso di ventre, Andata; ma in questo senso è voce da scherzo. –
Esempio: Buonarr. Aion. 2, 29: Una sua andata, o chiamisi andatura, E per dirvel più chiaro,.... Il tenne a casa una gran cacaiola.
Definiz: § IV. Cavallo vecchio non muta l'andatura, dicesi in proverbio a significare, che In vecchiaia non si può cangiare di costume. –
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 7, 56: E sempre a' tradimenti pon l'orecchio; Chè non muta andatura il caval vecchio.