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INVECE, che anche scrivesi disgiuntamente IN VECE.
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INVECE, che anche scrivesi disgiuntamente IN VECE.
Definiz: Prep., che regge il suo termine per mezzo della particella Di; e vale In cambio, In luogo.
Da vece, premessa la prep. in. –
Esempio: Varch. Lez. Verb. 1, 64: Vergilio pars optare locum tectis.... invece d'optabat, benchè alcuni vogliono che vi si intenda il verbo coepi.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 367: Temono gl'iddii con furioso spavento, perchè non ne hanno quella conoscenza, la quale donata dalla ragione di filosofia naturale, invece di quella tremante e spaventosa temenza, introduce nell'anime nostre verace divozione con isperanza di bene.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 394: Invece dunque di aprire spedali, si chiudano.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 314: Invece di trovarli addormentati, Vede che han tanto d'occhi spalancati.
Esempio: E Guadagn. Poes. 2, 239: Son io forse che dico ai caffettieri, Che invece di limone, empian d'agresto O d'acido solforico i bicchieri?
Definiz: § In forza d'Avverb., riceve un senso avversativo, ed equivale ad Al contrario, All'opposto. –
Esempio: Lambr. Elog. 26: Fu altamente bandito; che una Cassa di risparmio, dichiarata già da un malaugurato scritto istituzione non confacente all'umor fiorentino..., era invece istituzione possibile, necessaria, ec.
Esempio: E Lambr. Elog. 178: Tale è il lusso che tante volte si commenda come nutritore dei poveri. Ecco invece il lusso del Ginori.