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Dizion. 5° Ed. .
DISPAIARE.
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DISPAIARE. Definiz: | Att. Guastare il paio, Scompagnare; che più comunemente dicesi Spaiare. |
Definiz: | § I. Poeticam., riferito a persone che vadano a coppia, Sciogliere il paio, Fare che l'una vada dietro l'altra. ‒ |
Esempio: | Dant. Purg. 25: Prendendo la scala Che per artezza i salitor dispaia. |
Definiz: | § II. Pur poeticam., per Separare, Disgiungere, Dividere. ‒ |
Esempio: | Dant. Inf. 7: Assai la voce lor chiaro l'abbaia, Quando vengono a' duo punti del cerchio, Ove colpa contraria li dispaia. |
Definiz: | § III. E figuratam. ‒ |
Esempio: | Giobert. Rinnov. 2, 286: Benchè il convergere scambievole dei popoli e l'unità della vita europea mirino a uniformarle (le nazioni), grande nondimeno è l'intervallo che le dispaia. |
Definiz: | § IV. Pur figuratam. e poeticam., per Distinguere. ‒ |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 29, 23: Acciò che paia Che mie parole al vento non ho mosse, Quella che 'l ver da la bugia dispaia, E che può dotte far le genti grosse, Te ne farò l'esperïenzia ancora Non ne l'altrui, ma nel mio corpo or ora. |
Definiz: | § V. E per Privare della debita proporzione, Rendere sproporzionato, e simili. ‒ |
Esempio: | Dant. Inf. 30: La grave idropisia che sì dispaia Le membra,... Faceva lui tener le labbra aperte. | Esempio: | But. Comm. Dant. 1, 768: Che il viso non risponde alla ventraia; sì mal converte e sì dispaia le membra, che il volto non risponde al ventre, ec. |
Definiz: | § VI. E figuratam. per Fare differente, non rispondente, disforme, e simili. ‒ |
Esempio: | Menz. Sat. 116: Vedrai che dal sermon l'opre dispaia Questo falso Zenon. |
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