Lessicografia della Crusca in rete

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LAMENTARE
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LAMENTARE.
Definiz: Neutr. passiv. e anche neutr. assolut. Dimostrare con voce cordogliosa, articolata, o inarticolata, il dolore, che altrui sente: Rammaricarsi. Lat. lamentari, queri, conqueri.
Esempio: Petr. Son. 236. Giusto duol, certo, a lamentar mi mena, Sassel chi n'è cagione.
Esempio: E Petr. Son. 63. E ne conviene Lamentar più l'altrui, che 'l nostro errore.
Esempio: E Petr. Son. 125. E 'l dolce amaro lamentar, ch'io udiva.
Esempio: E Petr. Son. 103. S'a mio mal grado, il lamentar, che vale?
Esempio: Nov. Ant. 57. 5. E lamentavasi di sua fortuna.
Esempio: E N. ant. Nov. 70. 4. E la moglie, lamentando dicea: deh Signor mio.
Esempio: Dan. Par. 14. Qual si lamenta, perchè qui si muoia.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 19. Per la lor bestia si lamenti, e garra.
Esempio: E Dan. Rim. Ch'io il vidi lamentare in forma vera, Sopra la morta immagine avvenente.