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1) Dizion. 5° Ed. .
DISCENDENZA.
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DISCENDENZA.
Definiz: Sost. femm. Il discendere, Successione di padre in figlio, Serie di generazioni in una famiglia. ‒
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 1, 19: Fino ab antico possedettero titoli di Signoria;... e nella discendenza de' loro antenati raccordano gran numero d'uomini riguardevoli in ogni pregio d'armi e di lettere.
Definiz: § I. E per Tutti insieme i discendenti d'alcuno, o d'alcuna famiglia. ‒
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 32: Egli motteggiando diceva, non aver conversato con Timea per far ingiuria al marito, o per disordinato appetito, ma perchè la sua discendenza regnasse in Lacedemone.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 8: Mancando la sua legittima discendenza, ritornasse alla comunanza del popolo la giurisdizione di fare nuovo signore.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 25: I successori d'Agostino rimasero dentro a' confini di quelle facoltà,... finchè la sua discendenza si estinse.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 25: Con questa tassativa s'intende una discendenza continuata di maschi.
Definiz: § II. Trovasi per Origine. ‒
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 4: Teseo adunque, da lato di padre, trasse la discendenza da Erecteo.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 8: Elessero di comune accordo in loro re Faramondo, uno de' figliuoli di Marcomiro, principe non solo per la discendenza de' suoi maggiori uscito di quel sangue al quale era solita di ubbidire.... quella nazione, ma anco per propria virtù di altissima prudenza nel governare.