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GELOSIA,
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GELOSIA,
Definiz: dicevasi un Fitto ingraticolato, ordinariamente di legno, fatto per lo più a mo' di cassetta, il quale apponevasi alle finestre, e simili aperture, dalla parte esterna, a fine di vedere e non esser veduti. Talvolta però era un ordigno consimile, di legno o di metallo, lavorato a traforo. –
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 233: Anzi mi par (un mantello vecchio) di mosche una moría, Però ch'elle v'appannon tutte drento, Tanto è sottile, e fatt' a gelosia.
Esempio: Ross. P. Sveton. 202: Usava [Nerone], dal principio che elle (certe feste) cominciavano, di starle a vedere per certe gelosie con piccoli buchi, e di poi faceva alzare la gelosia, ed aprire la fenestra a fatto.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 328: Avea fatti fare (in una gran sala accomodata a uso di teatro) gradi per diverse sorti di spettatori; e per i Cardinali ed altri gran prelati, accommodare alcune stanze, donde per gelosie potevano, senza esser veduti, vedere ed udire.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 12, 203: Fece per il palazzo de' Medici un modello delle finestre inginocchiate,... e fecevi fare.... dal Piloto orefice quelle gelosie di rame straforato, che son certo cosa mirabile.
Esempio: Salv. Spin. 4, 11: In fine io voglio andarmene in casa Guelfo, donde, con la comodità della gelosia, potrò vedere stasera questa baruffa.
Esempio: Bald. Pros. 565: Si può ancora, per via di certe gelosie che rispondono nella chiesa, stare alle messe ed agli altri divini uffizj, senza esser veduto.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 15: Corrono alla finestra;.... Ma spaventate pur dan volta addietro, E tratta a sè la man, fanno impannate Battere e gelosie.
Esempio: Bart. D. As. 7, 35: Si faceva alla gelosia d'una finestra, e attentamente gli udiva, per isvagarsi, e passare il tempo.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 232: Essendo da noi state fatte in un foglio di carta alcune piccole finestrelle, la prima fatta a foggia di gelosia con capelli spessamente reticolati, la seconda velata con sottil peluria...., la virtù dell'ambra non vi penetrò.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 2, 245: Gelosia delle finestre, o sia cancelli di sottili liste di legno, posti alle finestre, per veder altri, e non essere veduto. Questo nome venne dall'italiano gelosia, significante il latino zelotypia. Con tal arte i gelosi sottrassero al guardo altrui le loro donne, senza levar ad esse l'uso ed il comodo delle finestre.
Definiz: § I. Quindi Finestra a gelosia, che vale Finestra munita di gelosia. –
Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 59: Non facciàn più finestre a gelosia.
Esempio: Alam. A. Rim. 81 t.: E 'l dì di carnovale, Avendo due finestre a gelosia, Dormirono al seren sopra la via.
Esempio: Nell. Iac. Serv. 1, 5: Ma in qual contrada è la casa di costei? L. Quella che vedi là accanto a quel gran palazzo, la quale ha parte delle finestre a gelosia, e le altre serrate.
Definiz: § II. Oggi dicesi comunemente a Quel riparo, pur di legname, e per lo più fatto a stecche inclinate all'insù, il quale apponesi a finestre di conservatorj, di monasteri di donne, e di carceri, a fine di dare luce alle stanze, impedendo di vedere e di esser visti; il quale ordigno, dalla forma che ha di una mezza tramoggia, chiamasi anche Tramoggia.
Definiz: § III. Gelosia, per estensione, dicevasi pure Quell'ingraticolato di legname, che si fa in orti o giardini, per uso di addirizzarvi sopra i rami di quegli alberi fruttiferi che si vogliono tenere a spalliera, o per uso di far pergole. –
Esempio: Tedald. Agric. 85: La spalliera.... di melagrani.... fa...., quando è vestita e con fiori, un bel vedere, sendo bene intrecciata e serrata con gelosia di castagni fessi e confitti.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 210: Questa (la spalliera di melagrani) fra l'altre vuol esser molto ben tenuta serrata, e intrecciata con buone gelosie ed ammandorlati di spaccature di castagno o vermene grosse d'olmo, sì ch'elle cuoprano bene dette gelosie.
Esempio: Borgh. R. Rip. 102: Per tutto dove dette vie s'incrocicchiano insieme, si forma uno spazio quadro, il quale, essendo di sopra a modo di gelosia, di verdi rami e di frondi coperto, concede ec.