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1) Dizion. 4° Ed. .
PISCIARE
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PISCIARE.
Definiz: Orinare. Lat. mingere, meiere. Gr. οὐρεῖν.
Esempio: Lab. 149. Egli è così vero, che tutte (le cose buone) son femmine, ma non pisciano.
Esempio: Franc. Sacch. nov. Dice Tommaso: ben la pisceremo; o perchè terrei io l'orinale, s'io dovessi uscir del letto? Dice il Toso: e' mi par, ch'e' ci sia pisciato troppo.
Esempio: Pataff. 1. Ben piscia Berta, ben pisciò Fiondina (quì figuratam. cioè: l'una, e l'altra hanno bene operato)
Esempio: E Pataff. appresso: Pisciaci tu, donna Berta arroncata (quì vale: fiutaci, dacci di naso)
Esempio: Cant. Carn. 87. No' abbian quì una biscia, Ch'ha 'l suo buffo bianco, e puro; Per la testa un velen piscia, Che faría 'ngrossar un muro (quì per similit. e vale: butta fuori)
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 28. Deh dagli la mala pasqua, che tanto s'indugiano, che poi vanno pisciando gli figliuoli quà, e là.
Definiz: §. II. Pisciarsi sotto; modo basso, che si dice di Chi ha grandissima paura.
Esempio: Fir. nov. 4. 231. Il prete ec. pisciandosi sotto per la paura, s'era ricoverato sotto il letto.
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 29.Ammutolì, cagliò, si pisciò sotto.
Esempio: Malm. 5. 63. E dal timor, ch'egli ha di tanta gente, Trema da capo a piè, si piscia sotto.
Definiz: §. III. Dicesi anche di Chi non riesce nelle sue operazioni.
Definiz: §. IV. Aver pisciato in più d'una neve; detto proverb. che vale Esser di molta esperienza, e da esser difficilmente ingannato. Lat. ad Phasim usque navigasse.
Esempio: Pataff. 7. Deh dimmi, che hai pisciato in sette nevi, Che Dio ti vaglia, picchia Fiorentino.
Esempio: Fir. nov. 8. 293. Sapete, ch'egli ha pisciato in dimolte nevi, e ch'e' sa a' quanti dì è san Biagio.
Esempio: Ambr. Bern. 2. 5. E a tai cose sarà necessario Un uomo esperto, il qual fosse solito In fuori, e avesse, siccom'è in proverbio, Pisciato in più d'una neve.
Definiz: §. Piscia chiaro, e fatti beffe del medico; detto proverb. che significa, che I sani non hanno bisogno del medico; e figuratam. vale: Abbi pura, e netta la coscienza, e non temere. Lat. a culpa innoxius nulli est obnoxius.
Esempio: Salv. Granch. 2. 4. Sì, e chi piscia chiaro, si fa beffe Del medico.
Definiz: §. Mentrechè il can piscia, la lepre se ne va; e vale Chi non sollecita, quando e' può, perde l'occasione.
v. CANE.
Definiz: Lat. semper nocuit differre paratis.
Esempio: Bellinc. son. 224. Fugge la lepre, quando piscia il cane, Però l'indugio spesso induce vizio.
Definiz: §. VII. Pisciar la paura, vale Ripigliar animo dopo alcuna paura avuta. Lat. metum deponere, colligere se.
Esempio: Cecch. Mogl. 4. 8. Dove eri tu? N. Fermatomi A pisciar la paura.
Esempio: Malm. 5. 3. Rallenta il corso, e piscia la paura.
Definiz: §. VIII. Pure in proverb. Chi piscia rasciughi; e vale, che Chi ha fatto il male ne dee sentire il danno.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 2. 2. Sa' tu, com'ella va? chi 'mbratta spazzi, E chi piscia rasciughi.
Definiz: §. IX. Pisciar maceroni.
v. MACERONE §.