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1) Dizion. 5° Ed. .
MEDICEO
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MEDICEO.
Definiz: Add. Term. di Astronomia. Aggiunto dato da Galileo a quei satelliti di Giove, detti allora stelle o pianeti, che egli scoprì, e così chiamò in onore della Casa de' Medici, allora regnante in Toscana. –
Esempio: Galil. Op. VII, 144: Vediamo, delle stelle medicee, la più vicina a Giovo far il suo rivolgimento in brevissimo tempo, cioè in ore quarantadue in circa, ec.
Esempio: E Galil. Op. Cart. XI, 113: Ritornando al proposito della inefficacia attribuita a i pianeti medicei mediante la piccolezza loro, io soggiugnerò quell'istesso che ec.
Esempio: Guiducc. Disc. Com. 38: Le stelle medicee sono assai men lucide delle fisse.
Esempio: Red. Ditir. 18: Splenderai luminoso intorno a Giove Tralle medicee stelle astro novello.
Esempio: Viv. Vit. Galil. 342: Rivolgendosi a Giove con altro migliore strumento ch'egli s'era nuovamente preparato, l'osservò corteggiato da quattro stelle che gli si aggirano intorno per orbi determinati e distinti con regolati periodi ne' lor moti, e consecrandogli all'immortalità della Serenissima Casa di V. A., diede loro nome di stelle o pianeti medicei.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 46: A Galileo debbonsi quei di Giove (satelliti), che egli chiamò stelle medicee.
Definiz: § Quindi Medicee, in forza di Sost., per Stelle medicee. –
Esempio: Galil. Op. VI, 215: E prima, non è vero che i quattro cerchi delle Medicee inclinino dal piano dell'eclittica.
Esempio: E Galil. Op. Cart. div. XVIII, 71: Seguito l'osservazioni delle Medicee, le quali ne' congressi con Giove non mancano di darmi da fare.
Esempio: Magal. Lett. At. 560: Sarà l'istesso che al tempo che il Galileo scoperse le Medicee; che asserendo egli ch'elle c'erano, alcuni.... negavano ec.