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COLARE.
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COLARE.
Definiz: Att. Far passare un liquido per panno, feltro od altro, affinchè ne esca purgato e chiaro.
Dal lat. colare. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 11: Se l'acqua si colerà sovente, si correggerà la sua malizia.
Esempio: Libr. Cur. Malatt.: Pesta bene le foglie, spremile, e cola lo sugo per uno panno bianco fitto.
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 74: Tastala [la colla] colle palme delle mani, e quando senti che l'una palma si appicca coll'altra, allora è buona. Colala due o tre volte.
Esempio: Ricett. Fior. 94: Le medicine si colano per purgarle dalle parti grosse, come sono i sughi, gli olj, le decozioni.
Definiz: § I. E detto di grano, vale Farlo passare da quella sorta di vaglio o crivello, che dicesi Colo. –
Esempio: Lastr. Agric. 5, 76: Quando è separato il grano e le lenti dalle paglie e dalla loppa, bisogna colare il grano.
Definiz: § II. E detto di calcina, vale Farla passare per la cola, affinchè sia separata dai sassi non ben cotti e però non spenti. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 142, 2: Devesi però avvertire.... di non pigliar la calcina che cade sotto la cola, ma quella che scorre per lo rimanente del trogolo, ove essa calcina si cola.
Definiz: § III. Detto di metallo, o di oggetti di metallo, come campane e simili, vale Fondere, Gettare. –
Esempio: Vill. M. 163: Trovaronsi quasi tutte [le campane] fondute,.... come fossono colate nella fornace.
Esempio: Bern. Orl. 14, 75: Dicon che Salamon, quando il fè fare [l'elmo], Al fuoco dell'Inferno il fè colare.
Esempio: Red. Lett. 2, 280: Questo lor cannello si adatta così bene.... alla traccia fatta nel legname, che pare che vi sia stato colato di getto.
Definiz: § IV. Per Versar gocciole di checchessia, Stillare. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 368: Lo mio capo tutto forarono, che intorno intorno colava sangue.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 104: Un uomo vile, un vermicciuolo levato su dalla terra, sordido, stomacoso, un uomo che cola lezzo per ogni lato.
Definiz: § VI. E pur figuratam. Buttare, Profondere, Dissipare, in checchessia. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 440: Egli è innamorato fradicio di questa cantoniera che sta qui vicino,... e vi cola ciò che può fare e dire.
Definiz: § VII. Neutr. Detto di liquido, vale Scorrere adagio adagio, ed anche Gocciolare, Stillare. –
Esempio: Dant. Purg. 25: Guarda il calor del sol che si fa vino, Giunto all'umor che dalla vite cola.
Esempio: Bocc. Laber. 46: Niuno vecchio bavoso, a cui colino gli occhi, e triemino le mani e 'l capo, sarà, cui elle refiutino per marito.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 125: L'acqua piove per le colature di questi tartari, e colando fa dolcezza nell'udire, e bellezza nel vedere.
Esempio: Soder. Agric. 103: Fia bene murarvi [nella cisterna] quanti più bottini o castelli potrassi,... e ordinati in modo, che avanti che l'acqua coli in essa, si coli per quelli.
Esempio: Targ. Viagg. 7, 336: Su i quali [fuscelletti] seguita a colare la manna non finita di condensarsi.
Definiz: § VIII. Detto di metalli o d'altro, Scorrere per l'esser liquefatti. –
Esempio: Cellin. Pros. 194: Ogni volta che si metta nuovo metallo nella fornace, si debbe tenere in su li sportelli di detta fornace, anco che e' diventi rosso, quasi che sia per colare.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 167, 1: Serve [la terra di mattoni bianchi] a' gettatori di metalli, per intonacare la parte interiore della fornace,... e vale acciocchè per la veemenza del fuoco i mattoni, con cui è fatta la fornace, non colino.
Definiz: § IX. Figuratam. trovasi per Struggersi, Venir meno, detto di persona. –
Esempio: Sacch. Rim. M. 397: Io vuo' fermare il dì, e fuggo e volo, E non m'avveggio che la notte vene, E parmi crescer, e consumo e colo.
Definiz: § X. E pur figuratam. detto di danaro, Colare nelle tasche altrui o anche in una persona, vale Andare a raccogliervisi, ad accumularvisi. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 401: Li danar prestati a questo giovane Eran colati in lei.
Esempio: Magal. Lett. At. 295: Dopo aver girato un pezzo [il danaro del giuoco] per le borse di varj giocatori, a capo d'anno si trova il più delle volte non esser rimasto in quella di nessuno di essi, ma esser tutto colato in quelle de' servidori.
Definiz: § XI. E pur figuratam., detto di autorità, ingegno, sapere e simili, vale Concorrere, Raccogliersi. –
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 162: Altro che la lor Cina, in cui sola stimavano esser colato tutto l'ingegno e 'l sapere dell'universo.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 192: Essendo in loro [negli Imperatori Romani] colata, per dir così, tutta la maestà del popolo e l'autorità de' pubblici ufficj,... statuirono ec.
Definiz: § XII. Colar dal grasso, ed anche Colare di grassezza, dicesi familiarmente di animale che sia assai grasso. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 371: Comprane Due buone paia di capponi, e sieno.... Tu intendi: fa' che di grassezza colino.
Definiz: § XIII. Colare come un acquaio, o peggio d'un acquaio; Colare come una grondaia, un paniere. –
V. Acquaio § III, Grondaia, Paniere.