Lessicografia della Crusca in rete

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LECCIO
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LECCIO.
Definiz: Sost. masc. Specie di albero ghiandifero, sempre verde, che ha foglie bislunghe, e alquanto varie secondo la varietà delle piante, coriacee di sopra e biancastre di sotto, fa frutti più piccoli di quelli della querce, ed è di legname scuro, duro e pesante. È la Quercus ilex dei Botanici.
Dal lat. ilex, per mezzo dell'adiettivo iliceus. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 490: I frutti sieno.... cedenti, tigli, leccio minore, ec.
Esempio: Vill. G. 16: Trovaro sotto uno leccio una troia bianca, con 30 porcellini bianchi.
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 2, 406: E lei, fuggendo verso la marina, Uno altissimo leccio ebbe trovato.
Esempio: Bern. Orl. 67, 16: Un bosco grande Ove aveva di piante ogni maniera: Lecci, querce, ed altri arbori da ghiande.
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 53 t.: Le ghiande del leccio a ogni cosa sono più efficaci che quelle della quercia.
Esempio: Soder. Anim. domest. 7: Perciò ne i cortili avanti la stalla stavan bene piantati olmi, platani, lecci, querce, e simili, per soggiornarvi a meriggiare, ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 18: Ma Simonide scrive, che la vela data da Egeo non fu bianca, ma rossa, tinta col fior del germogliante leccio.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 117: Perchè rimas'in aria fra duo lecci, Sì come voi starete in su la gruccia, Finchè l'estremo freddo vi scortecci.
Esempio: Manett. Mem. Frum. 172: Le ghiande di alcune [querce], tra le quali contar si debbono i lecci, i sugheri e i cerri sugheri, producono i frutti troppo spiacevoli ed ostici.
Esempio: Giord. Op. 2, 455: Vittoria Torrigiani sorresse con muro la cadente e bella vecchiezza di questo leccio.
Definiz: § I. E per Il legname di esso albero. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 44: Nè allo ulivo, nè al leccio..., non accade che nelle acque si macerino.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 46: Il faggio per altro è fragile, ma per casse e letta è utile, e si sega in asse sottilissime: ed il leccio ancora si sega commodissimamente.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. appr.: Teofrasto racconta che i ricchi usavano fare le porti di lòto, di leccio e di bossolo.
Esempio: Red. Lett. 2, 89: E vero verissimo quello che V. S. mi scrive, di aver osservato nella grana del leccio circa i bachi ec.
Esempio: Salvin. Esiod. 144: E reca Un vomeral, quando tu 'l trovi a casa..., Di leccio.
Definiz: § II. E per le Fronde del leccio. –
Esempio: Salvin. Disc. 1, 39: Gli antichi Romani.... costituirono, per coloro che in guerra avessero un cittadino salvato, una particolare onoranza, la qual fu d'una ghirlanda di leccio, o di quercia, o d'eschio.