Lessicografia della Crusca in rete

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TAGLIERE.
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TAGLIERE.
Definiz: Legno piano, ritondo, a foggia di piattello, dove si taglian su le vivande, e nel miglior secolo si confondeva, tagliere, e piattello, pigliandosi l'un per l'altro. Lat. quadra.
Esempio: Cresc. 5. 32. 1. L'amendano, ec. Sene fanno convenevolmente taglieri, e bossoli, li quali radissime volte fendono.
Esempio: E Cr. cap. 33. l'acero, ec. ottimo per far nappi, e scodelle, e taglieri.
Esempio: Boc. n. 49. 16. E questa mattina arrostito l'avete avuto in sul tagliere.
Esempio: G. V. 10. 154. 3. E fu fatto ordine, che a nullo convito si potesse far più di tre vivande, e a nozze aver più di venti taglieri.
Esempio: Com. Infer. 27. Entrata la donna in camera dentro, che altri che la compagnia, con che ell'era a tagliere, non sen accorse.
Esempio: Liv. M. E del rimanente furono fatti tre taglieri d'oro, ne' quali fue scritto il nome di Camillo. Lat. paterae.
Definiz: ¶ Dicesi in proverbio, Esser duo ghiotti a un tagliere, di due, che amino, e appetiscano una medesima cosa. Lat. Duo unum expetunt palumbem.
Esempio: Morg. Ma parma questo, assai chiaro vedere, Che noi sarem duo ghiotti un tagliere.
Esempio: Ber. Orl. A un taglier non può duo ghiotti stare.