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1) Dizion. 5° Ed. .
INSIGNITO.
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INSIGNITO.
Definiz: Partic. pass. di Insignire.
Lat. insignitus.
Definiz: § I. In forma d'Add. Fregiato, Ornato, di cosa che renda insigne o cospicuo, Decorato di checchessia; anche figuratam. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 439: O anima,... insignita della divina immagine, ornata della similitudine, dotata dello Spirito Santo, ricomperata col sangue di Cristo,... che hai tu a far con la carne, onde tanti mali pati?
Esempio: Stor. Vend. Crist. 49: Ammaestrato d'arme e di cavagli, e di guerra e di battaglia, e di tutti i belli costumi era insignito.
Esempio: Mellin. Descr. Entr. 9: Don Cesare Cavaniglia, baron napoletano e primo gran Conservadore della Religione di santo Stefano, insignito d'una gran croce.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 482: Onde non è meraviglia che dove un uomo non poteva esser ministro, capitano, o insignito di altro grado cospicuo, senza essere di sangue nobile, niuno altresì potesse ec.
Esempio: E Giobert. Apol. Proem. 12: Non mi paiono [certi atti] portamenti acconci a far che un uomo sia modello del sacerdozio; sebben per avventura egli abbia tradotti in volgare gli erotici latini e sia insignito dell'infula canonicale.
Definiz: § II. Pur figuratam., detto di cose, sia materiali, sia intellettuali, di luoghi, e simili. –
Esempio: Galil. Op. V, 336: Oltre che io averei qualche dubbio circa la verità di tal determinazione, ciò è se sia vero che la Chiesa obblighi a tenere come de Fide simili conclusioni naturali, insignite solamente di una concorde interpetrazione di tutti i Padri.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 2: Non senza ragione a quel titolo colà fuori, col quale è insignito questo luogo di auditorio di tutte le facoltà dello Studio fiorentino, il busto di Dante è sovrapposto.