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1) Dizion. 5° Ed. .
COMMILITONE.
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COMMILITONE.
Definiz: Sost. masc. Compagno nella milizia.
Dal lat. commilito. –
Esempio: Bocc. Teseid. 2, 45: Adunque, cari e buon commilitoni, Che meco (con Teseo) in tante perigliose cose Istati siete in dubbie condizioni,... gli cori alle opere gloriose Vi prego disponiate, nè vi caglia Prender riposo d'avuta battaglia.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 34 t.: Allora Volerone, uomo animoso e robusto,... si mise nella più folta turba gridando: io appello e chiamo la fede della plebe: aiutatemi o cittadini, aiutatemi commilitoni, non bisogna che voi aspettiate più i tribuni.
Esempio: Alton. Sold. Ded.: Nelle fazioni come privato e più arisicato commilitone si è sempre compiaciuto trovarsi presente, e primo.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 2, 9: Ben se' tu degno, Orcone, e tu Membruto, E degni tutti questi Commilitoni nostri D'esser tirati innanzi.
Esempio: Giacomell. Carit. 223: Io posso con voi commilitoni, amici, e compagni ne' nostri egregi fatti, far con decoro la pace.
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 115: Apage ed Apagete, perduti tutti i suoi commilitoni, scamparon soli.
Definiz: § Per similit., Compagno, e propriamente in un'impresa che si compia da parecchi, o che abbia in sè travaglj o pericoli; ma per lo più si usa in modo alquanto scherzevole. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 66: Allora, ripensando meco medesimo la disgrazia del mio commilitone, deliberai, posto da canto gl'inganni e le frodi, d'essere un buono e dabbene asino.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 50: Collo scenario in mano e il mandafuora, Va innanzi a' nobil suoi commilitoni: Pancrazio, Pedrolino e Leonora Lo seguon con un nugol d'istrioni.
Esempio: Dat. Giul. Piac. Piatt. 47: Accadde che egli s'incontrasse in Bencio Benci, uomo di chiara famiglia, suo commilitone, e di somigliante età.