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1) Dizion. 5° Ed. .
CONFONDIMENTO.
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CONFONDIMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto del confondere o del confondersi, Mescolamento. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 503: Ma questo confondimento, che è tanto fuori de' limiti e delle leggi, porta un inesplicabile nocumento (qui in locuzione figur.).
Definiz: § I. Per Disordine, Confusione, anche in senso figurato. –
Esempio: Ricc. A. M. Fond. Sap. volg. 108: Considera.... quali ella (l'anima) abbia delle imparate cose ripostigli, come alla cognizione delle cose apprese innanzi, l'aggiunta delle cose che vengon dopo, confondimento non arrechi.
Definiz: § II. Più comunemente usasi a denotare Cosa o Persona che faccia confondere, cioè che sia cagione di grave turbamento d'animo, di inquietudine, di molestie, e anche di danni, o simili. –
Esempio: Giamb. Oros. 516: Non solamente al rimanente de' Pagani di cominciare a coltivare l'idole sarebbe non dubitata presunzione, ma de' Cristiani pericoloso confondimento; perchè questi sarebbero ispaventati per la pena, e quelli si confermerebbero per lo esemplo.
Esempio: Fior. Filos. 318: La femmina è confondimento dell'uomo, fiera da non saziare.
Definiz: § III. Per Agitazione, Grave turbamento di animo. –
Esempio: Rim. Ant. F. Lott. Dat. 3, 391: Tant'ha [il cuore] confondimento, Che contenti saremmo al trapassare, anzi che dimorare In esta vita sì crudele e ria.
Definiz: § IV. Trovasi per Tumulto, Trambusto. –
Esempio: Giamb. Vegez. 125: Incontanente ne nasce uno confondimento, e romore.