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1) Dizion. 5° Ed. .
ARROGANTE.
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ARROGANTE.
Definiz: Add. Che ha arroganza, Prosuntuoso, Insolente.
Dal lat. arrogans. –
Esempio: Dant. Purg. 11: L'antico sangue e l'opere leggiadre De' miei maggior mi fer sì arrogante, Che non pensando alla comune madre, Ogni uomo ebbi in dispetto.
Esempio: Vill. G. 685: Se per avventura alcuno svergognato o arrogante presumesse di storcersi contro all'opera dell'eterno artefice.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 170: Il dì dell'avvenimento di Dio al giudicio sarà sopra ogni superbo altiero e arrogante, e sarà umiliato e abbattuto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 12: Vedi s'in me venuto era arrogante, S'imperio nel mio cor s'aveva assunto.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 48: Conoscendo Parrasio il proprio valore, se ne gonfiò, e ne divenne arrogante.
Esempio: Salvin. Teocr. 136: Il furore frenò di quel superbo Ed arrogante di Nettuno figlio.
Definiz: § I. Vale anche Da arrogante, Degno di persona arrogante. –
Esempio: Varch. Stor. 3, 139: Ma è cosa stolta e arrogante il dire che l'imperatore ec.
Definiz: § II. E detto di atti, parole e simili, in cui si mostri arroganza. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 196: Con una voce arrogante e' dimandò il mio padrone dove egli menasse così voto quello asinello.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 405: Però con voce acerba ed arrogante All'odïoso peregrin risponde.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 224: Io il qual non mi conosco un di que' bacalaron vellutati, di magnifica presenza, e chiacchiera arrogante.