1)
Dizion. 4° Ed. .
VOLUTTÀ, VOLUTTADE, e VOLUTTATE
Apri Voce completa
pag.328
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
VOLUTTÀ, VOLUTTADE, e VOLUTTATE
.
Definiz: | Che gli antichi scrissero anche VOLUPTÀ, VOLUPTADE,
VOLUPTATE. Piacere. Lat. voluptas. Gr.
ἡδονή. |
Esempio: | Dant. Conv. 156. Quelli disse, questo nostro fine essere voluptade; non dico
volontade, ma scrivola per p, cioè diletto sanza dolore. |
Esempio: | Capr. Bott. 10. 214. La natura non ha dato agli uomini ec. il più grave, ed il più
pestifero male, che la voluttà, ed i diletti del corpo. |
Esempio: | E Capr. Bott. appresso: Da che nascono il più delle volte i
tradimenti ec. se non dalla voluttà ec. |
Esempio: | Poliz. st. 1. 75. Voluttà con bellezza si gavazza. |
|