Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FRASCHETTA.
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FRASCHETTA.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Frasca. Piccola frasca. –
Esempio: Dant. Inf. 13: Se tu tronchi Qualche fraschetta d'una d'este piante.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 349: Questo vocabolo rosta usiam noi in cotali fraschette o ramicelli verdi d'alberi, con le quali la state cacciam le mosche.
Esempio: Bern. Orl. 67, 66: L'augel ch'esce dal laccio, ha poi paura D'ogni fraschetta che si muove al vento (male la stampa agnel).
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 45: E che sia il ver, guardate a que' ch'uccellano Al paretaio o all'escato; e' piantano Là le fraschette, e fan la piazza, e nettonla Come uno specchio: metton l'esca, ec.
Esempio: Tass. Amint. 1, 2: In breve spazio S'adira, e in breve spazio anco si placa Femmina, cosa mobil per natura Più che fraschetta al vento.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 215: Il pisello,... che sale in alto,... ha di bisogno di sostenimento di legni e fraschette per appoggiarsi.
Definiz: § I. Figuratam. vale Persona giovane e molto leggiera, di poco giudizio, o di nessun fondamento; e spesso riferiscesi a donna leggiera e volubile in amore; Frasca. –
Esempio: Varch. Suoc. 2, 1: Non ti dissi io, che quella fraschetta non farebbe nulla di quello che tu mi commettesti che io gli dicessi da parte tua?
Esempio: Bus. Lett. 163: Vaga donna, ma alquanto fraschetta, per non dire più oltre.
Esempio: Salv. Granch. 2, 4: Non sai tu quello Ribobol della balia? T. Qual, fraschetta?
Esempio: Capor. Rim. 46: Tremò il Mastro a quel schioppo, e a un tempo stesso Svegliossi, e vide quelle due fraschette Fuggir ridendo, e a lui voltarsi spesso.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 3, 7: Non più, non più, fraschette, pazzerelle: Che tanto ghignazzar, che tanto scorrere?
Esempio: Nell. Iac. Serv. padr. 1, 2: Oh io lo dissi subito, che questa era una fraschetta, e che mi aveva, ec.
Esempio: E Nell. Iac. Serv. padr. 3, 2: Perchè con queste fraschette giovani non mi ci voglio impacciare; farebbero perdere il cervello a ser Giudizio, che l'aveva a doppio.
Definiz: § II. Pure per Giovane di nessun fondamento, trovasi usato nel gen. masc., riferito a ragazzo. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 270: Eh! chetati, Cirivuol, cirivuolo. B. Oh! gli è avvezzosi Tropp'ardito fraschetta.
Definiz: § III. È altresì nome di una Specie di uccellagione, la quale si fa adattando le paniuzze su frasche o rami d'albero piegati e acconciati all'uopo; e dicesi pure a Tutte insieme le piante, e al Luogo, che servono a tale caccia. –
Esempio: Cant. Carn. 2, 547: Non ognun, donne, come voi sapete, Un uccellar diletta; Qual fa la frasconaia, qual le parete; Molti hanno la fraschetta, Alcun la ragna vuole, altri più rete.
Esempio: Pitt. I. Apol. Cappucc. 319: Cotali affari che sanno poco di buono, non si posano sulle fraschette come i fringuelli: bisogna tirare per aria, come si fa a' montanelli (qui in locuz. figur.).
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 287: Lontano il bosco v'ha pel cacciatore, Mal v'è da far fraschetta, o frasconaia, Se non con gran fatica e poco onore.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 101: Il concavo di questa mezza luna è ripieno di vera pania,... come quella de' panioni da pettirossi, e delle paniuzze da uccellari, da fraschette e da ulive.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 20: Il diletto della caccia ha stimolato gli uomini a ideare, e mantenere certe specie di boschi particolari, col nome di parchi, ragnaie, uccellaj, paretaj, fraschette, per formare i quali, ec.
Definiz: § IV. Term. dell'Arte della stampa. Chiamasi Un telaietto di ferro, sul quale è fermato un foglio di grossa carta, e applicasi sulle forme di caratteri poste nel torchio, tagliando a mo' di finestre tutte quelle parti che debbono essere stampate, e così restando coperte e salve dal pericolo di esser macchiate d'inchiostro le parti che debbon rimaner vuote e bianche. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 168, 1: Timpano. Appresso gli stampatori di libri è quella parte del carro del torcolo.... sopra la quale stanno appuntati i fogli da imprimersi,... e serrati da un telaio di lama di ferro, detto la fraschetta.