Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CREMISI e talora anche CREMISÌ.
Apri Voce completa

pag.974


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CREMISI e talora anche CREMISÌ.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Chermisi e Chermisì, di cui è forma varia e oggi più popolare. –
Esempio: Red. Ditir. A. 49: Dalle parti di America ci viene una certa altra preziosa mercanzia di vermicciuoli, la quale si adopra a tignere in cremisi, e si chiama cucciniglia.
Definiz: § I. E figuratam. per Seta, Drappo, od altro, tinti in cremisi. –
Esempio: Morell. Cron. 360: Detto dì andarono otto cittadini vestiti di cremisi al Papa, a rallegrarsi con esso del nuovo papato.
Definiz: § II. Adoperato a modo d'aggiunto, vale Di cremisi, Tinto in cremisi; e oggi più che altro dicesi di velluto. –
Esempio: Vill. G. 394: Fecero correr in Roma palio di sciamito cremisi.
Esempio: Cas. Pros. 3, 360: Per leggiadria e grandigia si fece una roba di sciamito cremisì.
Definiz: § III. Tinto in cremisi, usato figuratam. e scherzevolmente, e come aggiunto di qualità non buona, parlandosi di persone, denota estremo grado di essa. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 7: Era impresario un certo ser Imbratta, Vero imbroglion proprio in cremisi tinto.