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CORTEGGIARE.
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CORTEGGIARE.
Definiz: Att. Far corte a principi o gran signori, Accompagnarli per ossequio e far loro servitù; ed anche, più generalmente, riferito altresì a persone private, Far loro dimostrazione di riverenza e di affetto; e assolutam. Far le debite accoglienze o cerimonie. –
Esempio: Libr. Viagg.: Li giocolari cominciavano a corteggiare.
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 29: Chi non lo corteggia (il tiranno),... è notato per inimico.
Esempio: Bern. Orl. 61, 58: S'era guerriero o cavalier errante, Dieci donzelle a corteggiare avvezze Apron la porta, e con lieto sembiante Vengon a fare al forestier carezze.
Esempio: Cas. Pros. 3, 157: Non restare di andare spesso a corteggiare Farnese;... e quando cavalca in abito, vedi saperlo sempre, e farli compagnia sempre.
Esempio: Varch. Stor. 3, 3: Piero [Strozzi],... sebbene corteggiava il Duca del continuo, non però il faceva di buon cuore.
Esempio: Don. Lett. ined. 141: Qui godo del continuo la conversazione del dottissimo signor Olstenio, che viene molto onorato e accarezzato da questa Altezza, e corteggiato anche da questi letterati che ci sono.
Esempio: Pap. L. Coment. 3, 157: Un gran numero di dame corteggiavano Giuseppina sua moglie (di Napoleone).
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 9: Cosa naturale ed insita nell'uomo è il corteggiare i potenti, ed il rispettare i buoni.
Definiz: § I. Per similit., ed altresì figuratam. –
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 7: S'a corteggiarmi un pipistrel veniva, E a far la mattinata una civetta, La festa mia del tutto si forniva.
Esempio: Monet. Poes. 255: Dall'altre stelle si fa corteggiare. Poichè sopra di tutte ella (l'Orsa minore) sormonta.
Esempio: Crudel. Rim. 59: Il coniglio stava Tra valli amene e rugiadosi prati A corteggiare il rinascente giorno.
Definiz: § II. E altresì figuratam., in senso semplicemente di Accompagnare, Fare accompagnamento; ma oggi non userebbesi se non in maniera scherzevole. –
Esempio: Panciat. Scritt. var. 155: Sono i sette pianetini che corteggiano la stella di Giove.
Esempio: Segner. Incred. 245: Chiaramente apparisce come la Fede dovea venir corteggiata da numero così grande di maraviglie.
Esempio: Red. Lett. 1, 367: L'ho trovata senza febbre totalmente, e solo accompagnata da quei soliti acciacchi, i quali sogliono corteggiare la vecchiaia.
Definiz: § III. Vale pure Stare attorno ad alcuno, facendogli cerimonie e servitù, a fine di averne i favori, conseguire un intento, e simile. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 463: Lo 'mbasciadore viniziano è in sul placare el Papa, e per ancora non ci ha trovato stiva. Corteggia continuamente San Giorgio: e qui è chi dubita che non cerchi per suo mezzo fare contento el Papa ec.
Definiz: § IV. Riferito a donne, vale Fare ad esse cerimonie e servitù per conseguirne le grazie, e più specialmente Far loro dimostrazioni di amore. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 369: Ma in quali case essere Sentite donne voi, ch'abbiano grazia, Che tutto il dì non vi vadano i gioveni, Essendo o non essendovi i lor uomini, A corteggiar? M. Nè l'usanza è lodevole.
Esempio: Ross. P. Sveton. 3, 123: Dopo la morte del padre si dette a corteggiare Aulica Libertina, ch'era molto favorita di Nerone.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 311: Era accaduto che.... questo Principe,... lasciando quelle [donne] che fiorivano di beltà e di ricchezze,... si ponesse a corteggiare Arriga di Cleves, sorella del Duca di Nevers, piena di prudenza e di gravità di costumi.
Esempio: Adim. L. Sat. 102: La vanità della sua donna appaga Il giovine scaltrito;... Ovunque sia la segue e la corteggia, In piazza, al tempio e presso a' sacri altari.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 104: Con tutta la franchezza ammettono in casa i giovani che si presentano a corteggiarle.
Esempio: Panant. Epigr. 109: Un principe francese Corteggiava una giovine olandese.