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1) Dizion. 5° Ed. .
INFISSO.
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INFISSO.
Definiz: Partic. pass. di Infiggere.
Lat. infixus. –
Esempio: Guicc. Stor. 2, 410: Non possono derogare a una legge non fatta dagli uomini, ma dalla istessa natura scritta, scolpita o infissa nei petti e negli animi di tutta la generazione umana.
Esempio: Car. Eneid. 9, 843: La torre.... aprissi e cadde. Il ciel ne ritonò; la gente infranta, Storpiata, sfracellata, infra i suoi legni Da l'armi proprie infissa,... a terra se ne venne (qui per Trafitto).
Definiz: § I. In forma d'Add. Fitto, Ficcato, entro, o addentro, fortemente. –
Esempio: Belc. F. Pros. 3, 192: Discendendo [Barnaba] uno die per bere l'acqua del Giordano, gli si ficcò nel piede una festuca di canna, e rimase lo stecco infisso nel piede tenendolo continuamente, e non patì mai che il medico almeno lo vedesse.
Esempio: Rucell. G. Ap. 748: Allora è il morso lor (delle api) rabbioso e infetto, E sì mortal velen le infiamma il cuore, Che le cieche saette entr'alle piaghe Lasciano infisse con la vita insieme.
Esempio: Car. Eneid. 2, 89: Una grand'asta Avventògli, e colpillo ove tremante Stette altamente in fra due coste infissa.
Esempio: E Car. Eneid. 12, 16: Sanguinosa e fiera Con le giube s'arruffa, e con le rampe Frange l'infisso telo, e graffia e rugge.
Esempio: Bentiv. C. Teb. 7, 1051: Il vate ognor più fiero i dardi svelle Nelle ferite infissi, e li rilancia, E fa nuove ferite e nuove morti.
Definiz: § II. E figuratam., per Impresso, Segnato, e simili, profondamente; detto di cose tanto morali quanto intellettuali. –
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 287: In tali (che congiurano contro i Principi), è di necessità farsi un presupposto, cioè che e' non si curino della lor salute, se e' non conseguiscon il fine della impresa. Ed a tali bisogna che sia infisso nell'animo il proposito di Dione, il quale è difficile che sia infisso nell'animo d'assai.
Esempio: Giacomin. Oraz. 3: Acciochè [la verità] sia ricevuta, non qualunque parlare è suffiziente, ma quello che efficacemente penetrando altamente la imprime. Scintillan bene naturalmente infìsse ne gli animi nostri alcune faville di queste luci: Iddio essere, ed essere sommo bene, degno di supremo onore; doversi a ciascuno conferire benefizio, a nessuno ingiuria. Da i quali principj, ec.
Esempio: Buonarr. Oraz. I, 3, 231: Molta sarà la congiunzione che la musica colle lettere si vedrà avere, aggiunto che per le lettere tutti i pensieri e tutti i costumi e tutte le operazioni e gli abiti infissi negli animi delle persone si appalesino speculando, e per la musica ec.
Esempio: Capp. Longob. 99: Le quali [serve] male saprei comprendere che cosa si fossero, nè come avessero una qualità distinta da quella delle altre suddite...; qualità o carattere da rimanere infissi perpetuamente in esse [serve] e nelle discendenti da loro, finchè un altro più benigno re non tolse quella disparità.
Definiz: § III. E per Fisso, Affisso, Persistente; anche figuratam. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 154: Gli vide nel petto una gran macchia di vermiglio, non tinta, ma naturalmente nella pelle infissa, a guisa che quelle sono che le donne qua chiamano rose.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 317: Essendogli infissa nell'animo la cupidità di restituire alla famiglia sua la grandezza di Firenze, si era sforzato ec.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 157: Ma quella pur nelle radici del petto, anzi nelle midolle estreme avea il dolore infisso del morto marito.
Definiz: § IV. Pur figuratam., detto di somma di danaro, per Collocato, Investito, in modo permanente o durevole. –
Esempio: Capp. Econ. 382: Non può [il padrone] alterare sostazialmente le condizioni della cultura: non può ritirare il capitale infisso oramai per l'uso dell'appoderazione; che cosa farebbe della casa?
Definiz: § V. Infisso, poeticam., vale talvolta Trafitto. –
Esempio: Car. Eneid. 4, 1020: Avea ciò detto, quando le ministre La vider sopra al ferro il petto infissa.
Esempio: E Car. Eneid. 12, 686: Allor che 'l tergo o 'l fianco Ne van [i cervi] di dardo o di saetta infissi.