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INTIRIZZIRE.
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INTIRIZZIRE.
Definiz: Neutr., e Neutr. pass. intirizzirsi Divenire come intero e tutto d'un pezzo, perdendo la flessibilità, per effetto più spesso di freddo, ed altresì di malore, orrore, e simili; Irrigidire. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 151: Ad una femmina, con gastigo più spaventoso, s'intirizzirono totalmente le braccia.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 117: Ad intirizzire e a divenir convulsi cominciavano (certi lombrichi) dalla coda.
Esempio: Salvin. Odiss. 303: Or io il gabbano, andando, ne lassai Per follia a' compagni; chè non tanto Pensava d'aver freddo, e intirizzire.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 309: Per un rilasciamento conseguente di tutte le forze motrici, la perspirazione va successivamente diminuendosi, la pelle si secca e s'intirizzisce.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 330: Arrampicarsi sur una pianta, e star lì a aspettar l'aurora, per forse sei ore che poteva ancora indugiare, con quella brezza, con quella brina, vestito così, c'era più che non bisognasse per intirizzir davvero.
Definiz: § Att. Rendere rigido, non flessibile; anche figuratam. –
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 605: Non assalta nè ferisce, ma soffoca e intirizzisce; come l'incubo, che si accoscia sul petto del dormiente, e lo inchioda sulla coltrice.