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1) Dizion. 5° Ed. .
ESENTARE.
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ESENTARE.
Definiz: Att. Fare esente, Liberare, parlandosi di carico, gravezza, obbligo, e simili. ‒
Esempio: Dav. Tac. 1, 90: Di quanto pagavano al fisco e alla camera gli esentò per anni cinque.
Esempio: Segner. Pred. 160: Pretendono alcuni di venir subito esentati da un obbligo, stato sempre sì sacrosanto.
Definiz: § I. E parlandosi di pena. ‒
Esempio: Dav. Tac. 1, 56: Valse il no, perchè già aveva il divino Agusto.... esentatigli strioni dalla verga.
Definiz: § II. Neutr. pass. esentarsi Esimersi, Liberarsi, parlandosi di carico, obbligo, lavoro, condizione molesta, e simili. ‒
Esempio: Dat. Lett. 53: Sig. Ottavio, non si esenti da questo lavoro.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 241: Che però non farebbono i miserabili ad esentarsi da una tal vista?
Definiz: § III. E figuratam. ‒
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 474: È poi falsa la conseguenza che.... ella (l'aria) dovesse esentarsi più dell'acqua dal secondare i movimenti terrestri.
Definiz: § IV. E per Preservarsi. ‒
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 191: Morbo (la lebbra).... da cui.... si poteva esentare chiunque non avea difficoltà a farsi eunuco.
Definiz: § V. E per Liberarsi, Tenersi lontano, parlandosi di errore, colpa, e simili. ‒
Esempio: Dat. Lett. 42: Ci esenteremo da questo errore con proteste amplissime di non sostenere cosa veruna, ma di proporne dubitativamente.