Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DISCIOLTO.
Apri Voce completa

pag.493


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DISCIOLTO.
Definiz: Partic. pass. di Disciogliere. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 11, 16: Giunti nel vallo, e l'ordine disciolto, Si rivolge Goffredo a sua magione.
Esempio: E Tass. Gerus. 11, 38: Gran mole.... è di lassù rivolta,... Che sovra la testuggine più folta Ruina,... E degli scudi l'unïon disciolta, Più d'un elmo vi frange e d'una fronte.
Esempio: Segner. Mann. ag. 17, 1: Il giogo.... obbliga ad ire insieme que' due animali che, disciolti dal giogo, non si unirebbono.
Esempio: Forteguerr. Cap. 264: Da' lacci de' sensi disciolto, Abbia in odio quel ben che Dio benigno A versar sopra noi talora è volto.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 4, 431: La danza in tal modo disciolta diede agli spettatori cagione di grandissime risa.
Esempio: Mont. Iliad. 16, 1204: Disse e spirò. Disciolta dalle membra Scese l'alma a Pluton.
Definiz: § I. In forma d'Add. Detto di nodo, di legame, o di cosa da stringersi mediante nodo, allacciarsi, e simili, vale Snodato, Slacciato. Più comunemente Sciolto. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 8: Il primo che trovò, fu 'l re Agramante, Che sanguinoso, e de la spada privo, Con mezzo scudo, e con l'elmo disciolto, E ferito in più parti ch'io non scrivo, S'era di man di Brandimarte tolto.
Definiz: § II. E figuratam. detto di difficoltà, obiezione, o simili, vale Risoluto, Remosso. ‒
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 181: Resta adunque la mia difficultà in vigore, e non altrimenti disciolta.
Definiz: § III. Per Privato di legami, vincoli, nodi quali si siano; Slegato: detto di persona; ed altresì di animali, ovvero d'alcuna parte del loro corpo: anche figuratam. ‒
Esempio: Dant. Inf. 31: Tu vedrai Anteo Presso di qui, che parla, ed è disciolto.
Esempio: Car. Eneid. 2, 260: Ei, d'inganni e d'arte greca instrutto, Le già disciolte mani al cielo alzando, Disse.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 28: Qual feroce destrier.... Fra gli armenti e ne' paschi erri disciolto.
Esempio: Forteguerr. Cap. 281: Peppe, Nidalmo ti saluta, E si rallegra del fatto ritorno Al dolce giogo (del matrimonio), ch'esso ancor reputa Per cosa santa; e se foss'ei disciolto,... ei pur vi fora volto.
Esempio: Manfred. Rim. 17: Allor che il piè disciolto Ai ceppi offrì la libertà latina.
Definiz: § IV. Per similit., detto di cosa. ‒
Esempio: Dant. Purg. 28: In questa altezza, che tutta è disciolta, Nell'aer vivo, tal moto percuote, E fa sonar la selva perch'è folta.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 685: In quest'altezza; cioè di sopra al paradiso terresto, che.... tutt'è.... disciolta; cioè libera da impedimento.
Esempio: Pindem. Poes. 281: Invïolato Crescer permise al bosco, e all'onda correre D'ogni ceppo disciolta.
Definiz: § V. Detto in particolare di capelli, chioma, vale pure Slegato, Sciolto; ed anche Sparso: e detto di persona, vale poeticam. I cui capelli sono sciolti, Coi capelli sparsi. ‒
Esempio: Dant. Rim. 111: E veder donne andar per via disciolte, Qual lagrimando, e qual traendo guai.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 39: Stupida e fissa nella incerta sabbia, Coi capelli disciolti e rabuffati.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 30: Fa nove crespe l'aura al crin disciolto, Che natura per sè rincrespa in onde.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 27: Dee boscarecce,... Con bei coturni e con disciolte trecce.
Definiz: § VI. Figuratam., detto di membra, per Non impedito a una data operazione; Agile, Destro. ‒
Esempio: Dant. Inf. 30: Ancor che mi sia tolto Lo muover per le membra, che son gravi, Ho io il braccio a tal mestier disciolto.
Definiz: § VII. E detto di tutta la persona, per Non impacciato, Franco, Svelto. ‒
Esempio: Castigl. Corteg. 46: E stia a cavallo così disciolto e sicuro, come se fosse a piedi.
Definiz: § VIII. Per Dissoluto, Licenzioso; detto di persona. ‒
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 101: Fino che vive quel parroco trascurato, fui per dir che egli (il Vescovo) segue a peccare in lui, ed a peccare in quanti sono divenuti già discoli, già disciolti a cagion di lui.
Definiz: § IX. Per Sciolto d'ogni ordine o legge, Sfrenato; detto di cittadinanza, popolo, o simili. ‒
Esempio: Vill. G. 536: E più giorni durò la cittade ad arme, e disciolta fino alla venuta della Reina.
Definiz: § X. Aggiunto di dire disciolto, sermone disciolto, linguaggio disciolto, e simili, vale Sciolto da metro; e intendesi della Prosa: conforme alla locuzione latina soluta oratio. ‒
Esempio: Pallav. Stor. Conc. Proleg. 5: Efficacia.... di Virgilio e d'Orazio nel dir legato, e di Salustio nel disciolto.
Esempio: E Pallav. Tratt. Stil. 262: Se annoveriamo gli scrittori eccellenti di questa lingua dal principio del sedicesimo secolo, tanto in sermon disciolto, quanto in ogni genere di poesia, non solo mi paiono uguali a coloro che illustrarono il quartodecimo, ma gli stimo appena inferiori ec.
Definiz: § XI. Aggiunto di corpo o sostanza, vale Le cui particelle sono separate l'una dall'altra; Sciolto. ‒
Esempio: Pindem. Poes. 499: Talvolta oprare in vece usa mordenti, Dure masse a stemprar, sali disciolti.
Definiz: § XII. E in particolare, detto di terreno, significa Che è piuttosto arenoso, e perciò agevolmente si lavora, ed è penetrato dall'acqua e dal sole; Dolce, Facile a lavorare. ‒
Esempio: Soder. Agric. 93: Le fonti [hanno origine] dove sia sotto di loro il terreno saldo e al disopra una qualche pianura a giacere, o uno strato di terreno raro e disciolto, di maniera che, a ben disaminar la cosa, non è da negare che l'acqua vi caschi quasi da un catino rotto.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 36: Eleggi [per gli asparagi] lato di terreno grassissimo,... ben facile a lavorare, netto, spugnoso e disciolto.
Definiz: § XIII. Detto di un'accolta d'uomini, congregazione, adunanza, vale Cessato, Terminato. ‒
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 66: O il Concilio arebbesi per disciolto con disonore e detrimento della Chiesa, o ec.
Definiz: § XIV. Disciolto in lacrime, vale Poeticam. Piangente dirottamente. ‒
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 5, 81: Forse con la lucerna un'altra volta L'hai tu veduto, quando che dormia? Ed ella tutta in lagrime disciolta: Non caddi più nel grave error di pria.
Definiz: § XV. In forza di Sost. Si usò, conforme al senso del lat. dissolutio, per Quella figura retorica che comunemente dicesi Asindeto. ‒
Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 86: È un altro ornamento che s'appella disciolto, il quale hae luogo quando ciascuno detto si proffera per sè.