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1) Dizion. 5° Ed. .
DIVINIZZARE.
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DIVINIZZARE.
Definiz: Att. Far divino, Inalzare a grado o condizione di divinità, e onorar come tale. ‒
Esempio: Salvin. Disc. 2, 451: Avea davanti a sè l'esempio di Dante, il quale divinizza, diciam così, la sua Beatrice.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 1, 51: Si può con verità dire che il Petrarca, gentilissimo tra i poeti, e tra gli amanti savissimo, divinizzasse, per così dire, l'Amore.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 1, 231: Bice,... la quale egli (Dante) ha, per così dire, divinizzata nel suo poema.
Definiz: § I. Figuratam. ‒
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 158: Questa dolce magia dell'anima egli usava per consacrare i passatempi, e per divinizzare, per dir così, l'allegrezza ec.
Definiz: § II. E per Far partecipe della divinità, Connaturare con essa, Rendere di perfezione quasi divina. ‒
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 1, 353: Essendo l'uomo per questa grazia divinizzato.
Definiz: § III. Neutr. pass. divinizzarsi Divenir divino, Connaturarsi con Dio; ed anche Farsi simile a Dio. ‒
Esempio: Segner. Op. 4, 411: Non sono mai [le nostre potenze] sì spedite, come erano quando Iddio non le aveva ancora in tal modo rapite a sè; e però, se allora esse lasciano d'operare alla forma loro, non v'è che opporre, anzi v'è assai che lodare, perchè quasi si divinizzano.
Esempio: E Segner. Incred. 409: Quasichè il divinare non si distingua.... dal divinizzarsi.
Definiz: § IV. Neutr. Tenere del divino, Avere alcunchè di divino. ‒
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 77: Se Apollofane.... disse [ad Epitropo].... che la sua fortuna alessandrizzava, non potete dir voi della vostra molto più acconciamente che divinizza?