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1) Dizion. 2° Ed. .
OZIOSITA
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OZIOSITA.
Definiz: Accidia. Lat. *otiositas usa la scrittura.
Esempio: Fior. Virt. A. Mon. Quando l'huomo non fa, non dice, non pensa fermamente, ma sta come un corpo morto, questa si è oziosità, ch'è molto grande vizio.
Esempio: Lib. Sagram. E consumano il lor tempo in oziosità.
Esempio: Fav. Esop. le loro operazioni non sono atte a fatica, ma grasse, per oziositade.
Esempio: Cr. proem. n. 5. Imperocchè l'oziosità s'esercita, e 'l danno de' prossimi, cioè de' vicini, si schifa.
Esempio: Serm. S. Agost. Per questa oziosità si perde il rigore, e la santità della vita solitaria, perocchè, quando rincresce l'orazione, per questa oziositade, siamo spesso tentati.
Esempio: Amm. ant. L'oziosità è madre delle ciance, e matrigna delle virtù.
Esempio: E Amm. ant. di sotto. L'oziosità ha insegnata molta malizia.
Esempio: S. Ber. lett. Oziosità è quella, la quale nulla ha utilità, o vero intenzione d'utilità.