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1) Dizion. 5° Ed. .
ALBICOCCO, e talvolta ALBERCOCCO
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ALBICOCCO, e talvolta ALBERCOCCO.
Definiz: Sost. masc. Albero fruttifero, che è il Prunus armeniaca, o l'Armeniaca vulgaris de' Botanici.
Dal lat. praecoqua (perchè è frutto primaticcio); e l'aggiunta di al è forse un accorciamento di albero, quando non voglia credersi che sia l'articolo arabo, che primi gli Spagnuoli aggiunsero alla voce latina, dicendo Albaricoque, e quindi per imitazione passato nella lingua nostra. −
Esempio: Tedald. Agric. 29: Prima si annesta i mandorli e gli albicocchi, perchè sono i primi che movono, e dipoi i peschi.
Esempio: Dav. Colt. 507: Concia alla luna di gennaio que' frutti che muovon prima, per esser più caldi; mandorli, peschi e albercocchi.
Esempio: E Dav. Colt. 510: Il vero annestar l'albercocco è a bucciolo.
Esempio: Targ. Valdin. 2, 496: Non crederei che [i bruci] avessero a fare gran danno, se a caso non si addessero a rodere le messe dei susini ed albicocchi.