1)
Dizion. 5° Ed. .
ARABICO
Apri Voce completa
pag.642
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ARABICO. Definiz: | Add. Propriamente vale D'Arabia, Appartenente agli Arabi. |
Definiz: | § I. E figuratam. Strano, Bizzarro, Bisbetico. – |
Esempio: | Giannott. Op. 2, 204: Tu sai pure com'egli è arabico e fastidioso. |
Esempio: | Varch. Stor. 2, 385: Uomo spigolistro, arabico e rincrescevole senza fine. |
Esempio: | Grazz. Pros. 17: Di questo botteghino è padrone un vecchietto.... ritroso, arabico. |
Definiz: | § II. Per Brutto, Deforme. – | Esempio: | Bern. Rim. burl. 1, 95: Or eccovi dipinta Una figura arabica, un'arpia, Un uom fuggito dalla notomia. |
Definiz: | § III. E per Intricato, Difficile a intendersi. – |
Esempio: | Red. Lett. 3, 195: Sono stato il segretario in capite delle sue lettere;.... sono stato l'unico e solo oracolo per isvelare i più intricati e arabici ieroglifici che in quelle sieno stati delineati. |
|