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1) Dizion. 5° Ed. .
LABORATORIO, e anche LAVORATORIO.
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LABORATORIO, e anche LAVORATORIO.
Definiz: Sost. masc. Dicesi propriamente L'officina dove si fanno le preparazioni della chimica, della farmacia, e simili, e in genere le osservazioni e l'esperienze in servigio della scienza.
Dal basso lat. laboratorium. –
Esempio: Volt. Op. 1, 1, 273: Prima di lasciar Parigi.... volendo io mostrare qualche sperienza di questo genere ad un amatore di elettricità e valente macchinista, il signor Billaux, una volta che mi trovai nel suo laboratorio, presi una giara di vetro, e sospesala a un cordoncino di seta, vi misi ec.
Esempio: Lambr. Elog. 114: Fattosi compagno nel segreto studio al Taddei, che fu poi professore e scrittore di chimica riputatissimo, stendeva con lui un giornale di laboratorio, che si serba manoscritto.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Galian. Mon. 39: Non già ch'io creda che nuovi metalli e gemme non si generino ne' suoi grandi lavoratorj dalla natura; ma essendo questa produzione lentissima al pari del distruggimento, non dee tenersene conto.
Definiz: § II. E per Edifizio dove si accolgono molte persone per eseguire i lavori di una data arte, industria, professione, e simili; nel qual senso dicesi più spesso Lavoratorio. -
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 2, 364: Carlo re ravvivò in certo modo tale stabilimento con una scuola di pittura, che aperse nel lavoratorio delle pietre dure e degli arazzi.
Definiz: § III. Laboratorio chimico, nome di una Costellazione nell'emisfero meridionale. –
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 28: Alle 51 riferite costellazioni ne furono aggiunte in varj tempi molte altre, i di cui nomi sono: Renna, Mietitore,... Laboratorio chimico, Pendolo, ec.