Lessicografia della Crusca in rete

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SDEGNO
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SDEGNO.
Definiz: Ira, Cruccio, Indegnazione. Lat. indignatio. Gr. ὀργή, ὀξυθυμία.
Esempio: Bocc. nov. 64. 3. Di che la donna avvedendosi, prese sdegno.
Esempio: Petr. son. 202. Dovete dir pietosa, e sanza sdegno: Che può questi altro?
Esempio: E Petr. 248. Che col bel viso, e co' soavi sdegni Fecemi ardendo pensar mia salute.
Esempio: Fir. disc. an. 60. Io non credo, che per parere al Biondo d'essere stato bistrattato da vostra Altezza, o per isdegno, che ragionevolmente egli abbia con quella, egli si sia messo a tentare così nefaria impresa, e così difficile.
Definiz: §. Avere a sdegno, Tenere a sdegno, o simili, vagliono Schifare. Lat. dedignari, aspernari. Gr. δυσχεραίνεσθαι.
Esempio: Petr. canz. 4. 1. Mentre amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 8. Che se pietosi versi tiene a sdegno ec.
Esempio: Alam. Colt. 1. 4. Non prenda a sdegno Con le sue proprie man di lordo fimo Satollar sì, che vive forze prenda.