Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
VEDOVELLA
Apri Voce completa

pag.212


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
VEDOVELLA.
Definiz: Dim. di Vedova; ma s'usa per esprimere compassione.
Esempio: Dant. Purg. 10. E una vedovella gli era al freno.
Esempio: E Dan. Purg. 23. Tant'è a Dio più cara, e più diletta La vedovella mia, che tanto amai.
Esempio: M. V. 8. 72. Sì ha ingrossato le coscienze, che le vedovelle poco si curano dell'anime, purchè il Monte risponda bene loro.
Esempio: Rett. Tull. Il quale studievolmente ha morto una vedovella.
Esempio: Alam. Colt. 5. 217. Che più s'ingrassa Del pio sangue civil, che intorno mande Più vedovelle afflitte, e figliuoli orbi, Privi d'ogni suo ben, piangenti, e nudi.
Esempio: Ar. Fur. 14. 7. Sentendo i gran rammarichi, e l'angosce, Che in veste bruna, e lagrimosa guancia Le vedovelle fan per tutta Francia.